Su diciotto operai trovati a lavorare a nero nei cantieri edili cinque avevano in tasca la card del reddito di cittadinanza. Succede a Napoli, dove sono stati beccati alcuni furbetti che cercavano di sommare il salario percepito in maniera illegale al sussidio del Governo.
Comincia a dare i primi frutti l’azione di controllo organizzata dall’Inps, dall’Ispettorato del lavoro e dai carabinieri. Ai cinque irregolari si aggiunge un sesto, un dipendente che prestava servizio in un negozio di frutta e verdura di Boscoreale, beccato dall'ispettorato un paio di giorni fa.
I lavoratori scoperti non solo perderanno il reddito di cittadinanza, ma saranno segnalati all'autorità giudiziaria e dovranno rispondere
penalmente del reato commesso, che potrebbe essere anche quello di truffa ai danni dello Stato. Ai datori di lavoro, invece, toccherà una sanzione amministrativa. Napoli è la provincia italiana nella quale sono state presentate più domande per il reddito di cittadinanza e i controlli sono molto serrati.
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