Putin loda un murale napoletano dedicato a Dostoevskij: "Mi dà speranza"

Ma il presidente russo non sembra aver colto il senso dell’opera. L’artista voleva semplicemente difendere la neutralità della cultura e non sostenere l'azione militare di Mosca in Ucraina

Putin loda un murale napoletano dedicato a Dostoevskij: "Mi dà speranza"

A volte capita che le distanze, le lingue e le culture diverse possano creare equivoci, anche su temi di grande rilevanza. Ciò è accaduto a Napoli, dove uno degli ultimi murales realizzati dal noto artista di strada Jorit ha attirato l’attenzione del presidente della Russia Vladimir Putin, il quale, nonostante sia impegnato nella guerra in Ucraina, è intervenuto sull’opera del disegnatore. Jorit qualche settimana fa ha dipinto il volto dello scrittore russo Fëdor Dostoevskij sulla facciata del liceo Righi nel quartiere di Fuorigrotta. L’obiettivo dell’artista era quello di esprimere la propria solidarietà allo scrittore Paolo Nori, il cui corso proprio su Dostoevskij all’Università Bicocca di Milano era stato sospeso in conseguenza del sanguinoso conflitto in Ucraina.

Jorit aveva spiegato il motivo del suo murale in maniera chiara. Non si trattava assolutamente di un sostegno all’azione militare russa, ma semplicemente di un richiamo alla neutralità della cultura che con le armi e le smanie di potere non c’entra proprio nulla. Non si può condannare la guerra oscurando un simbolo della letteratura russa come Dostoevskij, tanto è vero che poi c’è stato il giusto passo indietro dei vertici dell’università e il corso è stato immediatamente riattivato.

Putin, però, non sembra aver colto il senso dell’opera di Jorit. In un video diffuso dall’Agenzia Vista si vede il leader russo che, a sorpresa, ha parlato del murale di Napoli. “Penso – ha detto – che molti sappiano, abbiano visto, come a Napoli un artista di strada di recente abbia dipinto sul muro di un palazzo il ritratto dell’ormai cancellato in Occidente scrittore russo Fëdor Dostoevskij. Dà ancora speranza, che attraverso la simpatia reciproca delle persone, attraverso una cultura che collega e unisce tutti noi, la verità sicuramente si farà strada”.

Non sapremo mai se il presidente russo ha frainteso il messaggio dell’artista di strada o lo

ha semplicemente strumentalizzato, sta di fatto che Jorit, con il suo murale, non pensava minimamente di essere citato da Putin nel mezzo di una guerra che sta tenendo con il fiato sospeso il mondo intero.

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