Tensione nel Pd, due consiglieri regionali scrivono a Letta: "Si seguono vecchie logiche"

Oggetto del contendere la composizione delle commissioni, poiché la vecchia guardia pretende di ricoprire tutti i ruoli chiave al Comune

Il segretario del Pd Enrico Letta
Il segretario del Pd Enrico Letta

Il bubbone alla fine è esploso, anche perché i malumori interni covavano già da diverso tempo. Nel Partito democratico di Napoli c’è maretta e la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la guerra intestina per le nomine nelle commissioni consiliari. I nodi sono venuti ormai al pettine e i contrasti sono stati resi pubblici. Ci hanno pensato i due consiglieri regionali del Pd Massimiliano Manfredi, fratello del sindaco Gaetano, e Bruna Fiola, figlia di Ciro, presidente della camera di Commercio di Napoli ad accendere la miccia. I due esponenti dei democratici hanno annunciato che scriveranno al segretario nazionale Enrico Letta, anche perché i vertici regionali del partito continuano a fare orecchie da mercante rispetto alle lamentele di alcuni esponenti di spicco della sezione locale del Pd.

Oggetto del contendere, dicevamo, la composizione delle commissioni. La componente vicina al sindaco Manfredi protesta a viva voce, poiché la vecchia guardia pretende di ricoprire tutti i ruoli chiave al Comune, nonostante il risultato elettorale alle ultime amministrative abbia premiato i nuovi candidati. “Negli ultimi giorni – hanno dichiarato al Corriere del Mezzogiorno Massimiliano Manfredi e Fiola – abbiamo assistito, nostro malgrado e nonostante le fitte interlocuzioni con vari esponenti nazionali, a uno spettacolo poco edificante messo in atto dal Partito democratico locale. Tutto ciò avviene, paradossalmente, mentre nelle aule parlamentari si sta decidendo in una fase delicatissima sugli strumenti finanziari finalizzati a garantire un possibile futuro alla nostra città”.

Per i dissidenti, Il Pd di Napoli non si sta preoccupando del futuro della città, ma esclusivamente sulle caselle da occupare nelle commissioni consiliari, tenendo bloccata la coalizione per diversi giorni su questo argomento. Secondo Manfredi e Fiola continuano a “perpetuarsi di vecchie logiche legate al passato e che hanno ridotto il partito negli ultimi dieci anni ad una condizione di irrilevanza nella politica cittadina”. Visto che a livello regionale non si muove foglia, i due consiglieri regionali hanno deciso di rivolgersi direttamente a Letta, prima che la situazione possa peggiorare in maniera grave.

L’obiettivo è riportare il dialogo costruttivo al centro del dibattito politico, ma la sortita del fratello del sindaco e di Fiola rischia di accendere ancora di più gli animi e di creare problemi alla coalizione che governa la città.

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