Il Larario fa rientro al Museo Archeologico Territoriale di Terzigno. Dopo l'esposizione presso le Scuderie del Quirinale in occasione della Mostra "Pompei e Santorini", l'importante testimonianza di vita antica, ritrovata nella Villa 6 dell'area di Cava Ranieri a Terzigno, fa rientro presso il neo Museo locale dove è stato allestito apposito spazio per dare occasione a turisti e visitatori di apprezzarne la bellezza.
Il larario, ritrovato nell'area cucina, era il fulcro della domus, il luogo dove venerare gli dei domestici come Lari, Penati e Geni. Quello di Terzigno rappresenta uno dei migliori esempi per la qualità della conservazione, con gli affreschi resistiti al tempo. Negli affreschi la rappresentazione di due lari e il Genio sacrificante, con due serpenti "agatodemoni" che si avvicinano ad un piatto pieno di offerte.
"Il Larario sarà esposto qui a Terzigno fino ad Aprile, momento in cui è previsto un nuovo trasferimento per una mostra a San Francisco - ha annunciato Massimo Osanna, Direttore del Parco Archeologico di Pompei - sono molto lieto sia tornato forte del grande successo riscontrato a Roma alle Scuderie del Quirinale. Questo è il luogo dove deve stare, dove dovrà tornare anche dopo il nuovo giro americano".
Celebrazione mattutina particolare, divenuta occasione per fare il punto sul percorso di valorizzazione dell'archeologia locale avviato a partire dal taglio del nastro del Museo Archeologico Territoriale di Terzigno -"Il Museo sta dando risultati straordinari - il punto della fascia tricolore locale Francesco Ranieri - siamo veramente fieri di quanto realizzato. Il Museo sarà implementato nei prossimi mesi con nuovi affreschi che contribuiranno ad impreziosire quella che ritengo una delle più belle strutture dell'intera area vesuviana.
E dal contesto territoriale di Terzigno ad un progetto di area allargata che incontra i diversi comuni dell'area vesuviana: ad accendere i riflettori sui percorsi intrapresi è Agostino Casillo, Presidente dell'Ente Parco Nazionale del Vesuvio, con focus di intervento su investimenti e misure intraprese con obiettivo nello sviluppo dell'area, a partire da un piano di valorizzazione che mette insieme contesto archeologico e patrimonio naturalistico:
"Sono felicissimo di aver investito come Ente Parco Nazionale del Vesuvio in questo progetto che sta iniziando a dare i sui frutti anche in termini di presenze, circa duemila ingressi in tre mesi. Questo ci dice che c’è una forte domanda di cultura e di fruizione di siti culturali e turistici sul nostro territorio. Tutto ciò si inserisce nel piu ampio disegno del Grande Progetto Vesuvio con il quale stiamo riqualificando la rete sentieristica del Parco e valorizzando siti naturali, processo che deve camminare di pari passo con quella dei siti museali come questo di Terzigno.
Siamo, inoltre, in dirittura d’arrivo per l’apertura del Museo del Parco Nazionale del Vesuvio che è ubicato a Boscoreale vicino l’area archeologica di Villa Regina, ciò rafforzerà ancora di più il binomio tra natura e archeologia nella logica di mettere in rete tutti i siti di interesse presenti all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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