La vigilia di Napoli- Liverpool, big match della prima giornata del girone eliminatorio di Champions League, è stata scandito dalle accese polemiche piuttosto accese legate ad un messaggio diffuso dai Reds attraverso il proprio account ufficiale su Twitter.
Nel post si legge, tra le altre cose, che "si consiglia vivamente di evitare il centro città. Se decidete di visitarlo, sappiate che potreste essere presi di mira per furti, rapine o aggressioni". Un quadro ben poco rassicurante per i tifosi inglesi in trasferta nel capoluogo campano. Un "avvertimento", fatto senza giri di parole, che getta un’ombra sinistra sulla città e che non rappresenta un bel biglietto da visita per Napoli. È vero, il capoluogo campano ha problemi di criminalità: basti pensare all’escalation di violenza che si sta registrando dal centro alla periferia. Eppure Napoli, la Napoli che vuole salire sul trono calcistico europeo, non è l’unica città a dover fare i conti con le azioni di chi vive nell’illegalità.
Quel tweet diffuso dagli inglesi sa di allarmismo esasperato. È bene mettere in guardia i propri tifosi, soprattutto se questi possono ritrovarsi nelle condizioni di venire a contatto coi i rivali, ma a qualcuno quelle parole sulla criminalità proprio non sono piaciute. Se al momento le istituzioni non hanno dichiarato niente sulla questione, ecco che a insorgere è il popolo del web.
Supporters azzurri che, con fare tipicamente napoletano, hanno risposto in modo ironico al tweet inglese. Molti, non tutti. Non manca chi ha è andato oltre le righe per replicare. Per lo più i messaggi sono conditi da battute. Anna Trieste, collaboratrice de Il Mattino, ha ritwittato un meme di "Jo" con soldati in divisa pronti al combattimento scrivendo: "Fc Liverpool is ready for Napoli".
FC LIVERPOOL is ready for Napoli. pic.twitter.com/5VrZdfe0YY
— Jo® (@jo19N26) September 6, 2022
Una utente, @fammemagna, ha ripreso le parole del comunicato degli inglesi per la parte relativa alla criminalità postando una foto con il fratello accompagnata dal un pensiero sarcastico: "Pronta per le rapine ai tifosi del Liverpool #NapoliLiverpool #NAPLIV #UCL mio fratello ovviamente brava persona è solo il mio avvocato non complice". Meno ironico è il commento di "ilprof" che sempre sullo stesso social si è lasciato andare ad una dura affermazione: "Mi auguro che la società inglese chieda scusa considerando che la propria tifoserie è una delle più animalesche che esista in circolazione".
La risposta agli inglesi da parte di "Fatà" è, invece, più dolce: “Altro consiglio: "portatevi il costume". Ccà fa cavere assaje!" (qua fa molto caldo, ndr), ha scritto l’utente postando una foto del Golfo di Napoli ripreso in una splendida giornata di sole. Alessia Nieddu evidenzia: "Come se solo a Napoli avvenissero scippi o aggressioni...". Ilaria Cioce, invece, è piuttosto pungente: "Carissimi avversari inglesi, tra tutte le raccomandazioni avete tralasciato quella più importante: "Evitate di spostarvi con Cumane e Circumvesuviane altrimenti col caxx che arrivate in tempo allo stadio!"#Liverpool don't thank me, keep calm and eat nu babba'".
Non manca un pensiero dello scrittore Maurizio De Giovanni che all'Adnkronos ha commentato: "Il tweet del Liverpool? È vero il contrario: Napoli è la città più visitata d'Italia. Certi stereotipi sono ridicoli e sono alimentati da una mentalità tutta italiana". Lo scrittore spiega di non aver bisogno di "conferme degli stereotipi" che gravano su Napoli in quanto "purtroppo ce li portiamo dietro, alimentati da un modo di fare tutto italiano che prevede e consente liberamente con delle multe obolo ridicole che sulle curve di ogni stadio, anche quando il Napoli non gioca, Napoli venga discriminata da un punto di vista territoriale". Per De Giovanni questo è uno scontro che "viene alimentato da istituzioni sportive che tacciono e non applicano le regole, che prevederebbero le partite perse 3-0 a tavolino, la sospensione delle partite e interventi ben più radicali che il calcio italiano ha paura di proporre".
Per lo scrittore tutto questo genera la conferma di "certi stereotipi che sono ridicoli, se si pensa che Napoli è la città più visitata d'Italia, che è meta turistica da tutto il mondo e che quindi è ovviamente il contrario di quello che dice il tweet del Liverpool.
Se fosse vero non sarebbe la più visitata d'Italia, non registrerebbe costantemente il tutto esaurito in ogni struttura alberghiera in città, non ci sarebbero file di ore davanti a musei, teatri, pizzerie e ristoranti". Infine lo scrittore ha ammesso di augurarsi che in tempi rapidi, sul tweet del Liverpool, ci sia una risposta da parte delle istituzioni cittadine e dal club.
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