Sono più di venti i piccoli alunni dell’istituto comprensivo Parini-Rovigliano di Torre Annunziata, nel Napoletano, colpiti da vermi intestinali. Il fenomeno si è cominciato a verificare agli inizi del mese, appena gli studenti sono ritornati in classe dopo le vacanze natalizie. Il focolaio d’infezione è stato confermato in seguito ad una riunione tenuta negli uffici del Comune tra il sindaco Vincenzo Ascione, la dirigente scolastica Maria Antonietta Zeppetella Del Sesto e i vertici dell’Asl.
Pochi mesi fa, un episodio simile è accaduto a Casoria, sempre nella provincia partenopea, dove addirittura i genitori degli alunni hanno minacciato di non mandare più i loro figli a scuola. La scuola è l’elementare Cimiliarco. In precedenza, altri casi sono stati registrati in alcune strutture scolastiche della provincia di Napoli, come nell'istituto comprensivo “Minniti” di Fuorigrotta, dove ci sarebbe stato un caso certificato di ossiuri, ossia di quei fastidiosi vermi intestinali che prendono di mira i più piccoli.
Conosciuti come “vermi dei bambini”, gli ossiuri sono dei parassiti intestinali di forma affusolata e di colore bianco/avorio. Sintomo tipico di questa infestazione è il prurito della zona anale. Parassiti vermiformi lunghi circa un centimetro, gli ossiuri entrano nell’organismo attraverso la bocca. L’infestazione, molto contagiosa, è di solito accidentale, cioè in seguito all’ingestione o inalazione delle uova annidate sotto le unghie, sopra gli oggetti, sul wc, tra le fibre degli indumenti o degli asciugamani.
Questi piccoli vermi cilindrici di colore biancastro causano un'elmintiasi (ossia una parassitosi da elminti) nota appunto come ossiuriasi o enterobiasi. Sbarazzarsi di questi infestanti altamente contagiosi non è difficile. Oltre a una pulizia accurata degli ambienti e a una scrupolosa igiene personale, è necessaria una terapia con farmaci vermifughi da estendere a tutti i membri della famiglia. Questa parassitosi è molto diffusa soprattutto nei bambini, come riportato sul sito "Centers of Desease Control and Prevention": circa il 20% dei piccoli tra i 5 e i 10 anni, prima o poi, viene a contatto con gli ossiuri. L’esito dell’infezione, quando trattata, è benigno. Tecnicamente, gli ossiuri sono elminti (vermi) Nematodi (cilindrici) e come tali si distinguono dai Platelminti (vermi piatti) e dagli Acantocefali (vermi uncinati).
Le strategie di prevenzione prevedono: lavaggio frequente e accurato delle mani, specialmente dopo essere andati in bagno e prima di mangiare o maneggiare il cibo; tenere le unghie corte e pulite; lavare biancheria intima, lenzuola,
pigiami, asciugamani e copridivani ad alte temperature (almeno a 60°C) e separatamente da altri indumenti; lavare accuratamente servizi igienici, sanitari, stoviglie giocattoli e sabbiere, banchi e tavoli da cucina.
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