Whirlpool, slitta la data di acquisizione dello stabilimento: il Consorzio vuole uno sconto

I sindacati sono pronti a inscenare nuove forme di protesta se il governo e le istituzioni locali non interverranno velocemente

Whirlpool, slitta la data di acquisizione dello stabilimento: il Consorzio vuole uno sconto

Un’altra doccia gelata per gli ex lavoratori della Whirlpool di Napoli. Rischia di sciogliersi come neve al sole l’ultima soluzione possibile per riassumere i 317 dipendenti licenziati qualche mese fa dalla multinazionale americana. Il Consorzio Sistema Campania, che dovrebbe assicurare la realizzazione del piano di reindustrializzazione, riassorbendo tutti gli operai, continua a tergiversare. Sono trascorsi già tre giorni dalla data stabilita per sottoscrivere il contratto tra il Consorzio e la Whirlpool, ma non c’è stata nessuna firma. I tempi si allungano a dismisura e le speranze dei lavoratori si affievoliscono sempre di più.

Il ministero dello Sviluppo economico ha ufficializzato l’ennesimo slittamento dell’incontro in programma tra il nuovo gruppo di imprese e la multinazionale. Le organizzazioni sindacali Fiom, Fim e Uilm non hanno accolto in maniera positiva l’ultimo stop alla trattativa e non lo nascondono. “Il Mise – scrivono in una nota congiunta come riporta il Corriere del Mezzogiornoci ha informati che l’acquisizione dello stabilimento Whirlpool da parte del Consorzio non si è perfezionata, poiché, oltre ai problemi urbanistici e ambientali, è stato riscontrato anche un problema strutturale”.

I sindacati sono pronti a inscenare nuove forme di protesta se il governo e le istituzioni locali non interverranno celermente. “Chiediamo di conoscere – hanno spiegato – gli imprenditori coinvolti, a iniziare da Adler che è capofila del Consorzio, e i loro piani industriali. Dobbiamo appurare se i problemi riguardano esclusivamente lo stabile oppure se a mancare è un solido progetto industriale, cosa che sarebbe ben più grave”. Il ministero ha fatto sapere che verrà presto fissata una nuova data per l’incontro tra il Consorzio e la Whirlpool e la Fiom, la Fim e l’Uilm pretendono che all’appuntamento siano presenti anche la Regione Campania e il Comune di Napoli.

A quanto pare, il nodo per effettuare il trasferimento dello stabilimento di via Argine dalla multinazionale americana ai

nuovi investitori resta sempre quello del costo dell’operazione. Di fronte ai problemi strutturali della fabbrica, il Consorzio chiede uno sconto che Whirlpool non sembra essere intenzionata a concedere.

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