Roma - Unità. L'Italia si unisca nelle celebrazioni del 25 aprile per superare gli antichi dissapori. A rinnovare l'appello sono stati sia il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, sia il presidente del Senato, Renato Schifani, che crede i tempi "maturi per considerare la Festa della Liberazione una festa di tutti gli italiani". Ma Napolitano avverte: "Piaccia o no bisogna considerare fondamentale il ruolo che ebbero i partigiani". Il leader centrista, Pierferdinando Casini, raccoglie la proposta del premier Silvio Berlusconi e fa sapere che anche lui sarà presente a Onna per festeggiare la Liberazione.
Napolitano: "I partigiani furono fondamentali" "Voglio dire che l’importante è che ci si unisca quest’anno nella giornata del 25 Aprile, per celebrarlo in qualsiasi modo e in qualsiasi luogo, per celebrare l’una o l’altra delle componenti della Resistenza". Davanti all’ossario dei caduti della Resistenza a Coazze, ilcapo dello Stato spiega che occorre celebrare il 25 aprile ricordando con la dovuta attenzione il contributo di tutte le componenti che parteciparono alla lotta di liberazione nazionale "senza svalutare e diffamare, come purtroppo è accaduto e ancora accade l’esperienza partigiana il cui contributo, piaccia o non piaccia, fu determinante per restituire dignità, indipendenza e libertà all’Italia".
Schifani chiede l'unità La seconda carica dello Stato ritiene che dopo tanti anni sia finalmente possibile nelle Aule parlamentari riconoscerci in un giorno che deve rappresentare un momento di vera unità per tutti i cittadini: "Senza appropriazioni, senza esclusioni, senza spirito di parte, ma invece con una ispirazione che sappia unire tutti gli italiani". Schifani celebra, infatti, in Aula la Liberazione definita come "una ricorrenza che pur condivisa dalla stragrande maggioranza degli italiani, non è sempre stata di tutti". "Credo che i tempi ormai siano maturi perchè lo diventi, perchè sia patrimonio di tutti", ha aggiunto Schifani.
Casini: "L'Udc sarà a Onna" "Il prossimo 25 aprile saremo a Onna, in Abruzzo, per portare un segnale della nostra solidarietà alla popolazione abruzzese colpita dal terremoto". Così il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini intervenendo a Panorama del giorno su canale 5. Casini giudica "giusta" la scelta del premier di recarsi sabato nel paese abruzzese.
"Un bel gesto - dice - rispondere alle esigenze di celebrare uniti il 25 aprile e nello stesso tempo dare un segnale di solidarietà alle popolazioni martoriate dell’Abruzzo" e si dice dispiaciuto "del balletto di accuse tra il segretario del Pd Franceschini e la maggioranza" su una data, quella del 25 aprile, che non dovrebbe "dividere".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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