Napolitano a Stazzema: "La nostra democrazia nasce dalla Resistenza"

Il capo dello Stato commemora l’eccidio nazifascista di Sant’Anna di Stazzema: "Il sacrificio per la patria è viva eredità morale". E Fini: "Rappresaglia insensata"

Roma - Nella ricorrenza del 65° anniversario dell’eccidio nazifascista di Sant’Anna di Stazzema, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricordato "il sacrificio di tanti nostri concittadini che seppero battersi coraggiosamente per il riscatto della loro Patria". "Tutto questo costituisce la più viva eredità morale della Resistenza e della Lotta di Liberazione, che scrisse in questa terra generosa pagine altissime di eroismo - ha detto il capo dello Stato - da quella stagione di rinascita civile l’Italia trasse la forza spirituale e l’unità necessarie per dar vita ad un ordinamento fondato sui valori di democrazia e di giustizia sociale e sull’attivo sostegno alle organizzazioni internazionali e sovrannazionali rivolte ad assicurare la pace e la giustizia tra le Nazioni".

Fini: "Rappresaglia insensata" Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha rivolto "la

più intensa partecipazione per lo svolgimento delle iniziative organizzate per il 65mo anniversario dell'eccidio di Sant'Anna di Stazzema, costata la vita a 560 innocenti in nome di una insensata e barbarica rappresaglia".

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