Vita difficile, anzi impossibile per le guide turistiche abusive. Tra 60 giorni la Provincia di doterà gli agenti della polizia provinciale di un sofisticato sistema di controllo che permetterà di smascherare gli accompagnatori non autorizzati.
Si tratta di un sofisticato sistema di controllo che, grazie all'utilizzo di quindici palmari, permetterà la lettura a distanza del microchip identificativo delle autorizzazioni di accompagnatori e guide turistiche, controllando in tempo reale se il possessore del tesserino è effettivamente una persona registrata e in regola.
Le apparecchiature saranno collegate con la Sala operativa di Palazzo Valentini. In questo modo gli agenti avranno la possibilità di visualizzare sullo schermo del loro palmare foto e dati personali di ogni operatore turistico e smascherare quelli che non sono in regola.
La novità è stata presentata oggi dal presidente della Provincia Nicola Zingaretti che ha puntato il dito contro un fenomeno che a Roma è molto diffuso. «Da una ricerca presentata in estate - sottolinea Zingaretti - abbiamo calcolato che solo al Colosseo e a San Pietro, l'abusivismo produce un business intorno ai 300mila euro al giorno».
Nei prossimi due mesi verranno sostituite tutte le tessere identificative delle 2500 guide turistiche provinciali e dei 940 accompagnatori.
Per il direttore del Dipartimento della polizia provinciale Luca Odevaine il lavoro degli agenti non darà fastidio nè bloccherà l'operato delle guide regolari, anzi. Verranno in questo modo maggiormente tutelati gli stessi turisti, che scopriranno all'istante quando davanti a loro c'è un ciarlatano invece di una persona preparata.
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