Natale: arrivano due circhi Tradizione, colore e show

«Bellissimo» allestito dal 22 dicembre a piazzale Clodio dall’«American Circus». Il 23 a Capannelle l’esordio del «Lidia Togni»

Come ogni Natale anche quest’anno torna il Circo per la gioia dei più piccini e non solo. Due gli spettocoli di punta. Quest’anno l’American Circus, un’evoluzione del circo tradizionale, il più conosciuto in Europa (giunto da Padova a Roma con due treni speciali e 45 mezzi via strada), presenta dal 22 dicembre «Bellissimo», spettacolo a tre piste, a piazzale Clodio (tel.0639721511), mentre il Circo Nazionale Lidia Togni con uno show intitolato «Semplicemente spettacolare» dal 23 dicembre (tel. 3464124486), piazza il suo tendone all’Ippodromo delle Capannelle.
Prodotto da John David Morton e dai fratelli Flavio e Daniele Togni, lo spettacolo dell’American Circus, a cui hanno collaborato tre coreografi, unisce nelle sue tre piste artisti d’Oriente e d’Occidente. La trama è semplice, legata al mondo onirico dei sogni che si realizzano. Quello di un bambina che immagina di entrare al centro di una pista e che vede clown e giocolieri, ballerine, cavalli bianchi e personaggi dei cartoni animati. In mezzo a luci, laser ed effetti speciali la prima parte dello spettacolo si chiude con una parata di tredici elefanti indiani cavalcati da graziose fanciulle alate. E sono le fiere, come nel circo di classica memoria, ad introdurre alla seconda parte dello spettacolo con cinque superbe e rarissime tigri bianche, rosa e reali del bengala. Ma la sezione più spettacolare della serata è quella che s’intitola «Acqua, vento e fuoco», venti minuti di fantasia e destrezza, giochi di luce e d’acqua. Una pista si trasforma in una piscina che ha al centro una pedana e un’acrobata alle verticali. Nelle altre due piste altri acrobati e danzatrici sospese in aria volteggiano in continuazione e a conclusione i fuochi d’artificio. E poi vi sono i giocolieri che fanno girare nel vuoto decine di clave e di cerchi, gli esercizi a cavallo della scuola equestre di stile gitano e, a raccordo fra un numero e l’altro, il clown David Vassallo, reso famoso dalla trasmissione «Circo» di Raitre.
Non meno coinvolgente lo spettacolo alle Capannelle proposto dai figli e nipoti di Lidia Togni, gloria di una delle grandi famiglie circensi italiane. Direttore artistico è il più giovane della dinastia, Vinicio che, grazie a una serie di accordi internazionali, ha rinnovato lo spettacolo e la stessa struttura che lo accoglie. Non più il solito tendone circolare sostenuto da decine di pali, ma di forma leggermente schiacciata sorretto da sei antenne telescopiche. E poi tecnologia e effetti scenici e luminosi, senza nulla togliere al tradizionale incantesimo del circo.
Acrobati cinesi propongono vertiginosi salti ai cerchi in equilibrio, voli liberi, proiettili umani, farfalle aeree con balletti a grande altezza, equilibristi su motocicli, contorsioniste piegano il proprio corpo come fosse di gomma. Viene dal Brasile una straordinaria troupe di trapezisti, gli unici ad effettuare il quadruplo salto mortale, il più giovane ha solo 18 anni, dal Lido di Parigi arriva il mago Jidinis, mentre il trasformisti russi Mitin che cambiano i colori dei loro abiti in meno di un secondo hanno entusiasmato anche il pubblico del festival del Circo di Montecarlo.

E alla fine i leoni e le tigri di Redy Montico, i cavalli Sanfratellani e angloarabi, gli elefanti indiani chiamati a superare un tappeto umano di ballerine, i cammelli, i lama e le zebre di Vinicio Togni. E poi i clown musicali russi Los Bazan e il corpo di ballo ucraino.

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