Accerchiati e minacciati coi machete. Così i marocchini hanno aggredito i poliziotti nei boschi del comasco

Due marocchini irregolari vivevano nei boschi tra Como e Varese dove gestivano un fortino della droga, sgominato dalla Polizia di Stato con un maxi-blitz della Questura di Como

Accerchiati e minacciati coi machete. Così i marocchini hanno aggredito i poliziotti nei boschi del comasco
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Nuovo tentativo di aggressione con machete per gli uomini della Polizia di Stato, che nei boschi del comasco hanno rischiato di essere aggrediti da due marocchini armati che presidiavano uno dei tanti fortini della droga in Lombardia. Nelle scorse ore, infatti, è stato organizzato un maxi-blitz delle forze dell'ordine nell'area di Beregazzo con Figliaro, comune situato tra le province di Como e Varese. È una zona particolarmente nota per lo spaccio e il presidio oggetto del blitz era da tempo controllato dalla polizia, che nei mesi ha documentato il via vai di clienti dei due spacciatori.

Il blitz ha richiesto un grande dispiegamento di uomini e mezzi, perché si è reso necessario accerchiare completamente la zona, in modo tale che i due malviventi non potessero in alcun modo trovare vie di fuga per dileguarsi. Quando tutte le pattuglie si sono posizionate e hanno creato l'accerchiamento è scattata la retata ma nel momento in cui i due si sono accorti di essere braccati e di non avere alcuna possibilità hanno tentato il tutto per tutto e, afferrati due machete, hanno minacciato gli agenti. Ci è voluta tutta la professionalità e l'attenzione del caso da parte degli agenti per evitare il peggio ma, in alcuni minuti, i due stranieri sono stati disarmati e, quindi, neutralizzati.

Una volta fermati e arrestati, i due sono stati portati in questura a Como, dove sono stati identificati e si è scoperto che si tratta di due cittadini marocchini di 44 e 41 anni, irregolari sul territorio nazionale, già noti alle forze dell'ordine per precedenti reati legati allo spaccio di droga. Gli uomini della questura di Como hanno anche effettuato la pesatura della droga sequestrata nei boschi ai due stranieri ed è risultato che fossero in possesso di 85 grammi e mezzo di cocaina, 17 grammi di eroina e 80 grammi di hashish. Con loro avevano anche il materiale per il confezionamento e la pesatura.

Addosso ai marocchini sono stati trovati anche contanti, frutto dello spaccio della droga, per un totale di oltre 2300 euro. Non è il primo blitz che viene effettuato nelle aree boschive tra Como e Varese, che negli ultimi anni stanno accentrando una buona parte dello spaccio della Lombardia orientale.

È qui che creano i loro avamposti gli spacciatori, spesso parte di grandi organizzazioni che usano come pedine gli irregolari, che spesso condividono anche sui social gli scatti della merce e delle armi a loro disposizione, oltre che dei soldi.

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