![Da Armani a Moratti: i bersagli della truffa con la voce di Crosetto](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2024/10/11/1728650336-azj3xnod2jj88bsfyoxq-lapresse.jpg?_=1728650336)
Migliaia di euro chiesti a imprenditori e professionisti a nome del ministro della Difesa Guido Crosetto o del suo staff. Questa l’ultima maxi-truffa intercettata dalla Procura di Milano, che ha aperto un fascicolo contro ignoti. Sono in corso accertamenti in tutta Italia per ricostruire la complessa rete del raggiro. Lo stesso Crosetto ha confermato i tentativi di raggiro: “Preferisco rendere pubblici i fatti affinchè nessuno corra il rischio di cadere nella trappola”.
I malviventi hanno utilizzato la voce del ministro Crosetto ricostruita con un software informatico per trarre in inganno il lungo elenco di imprenditori. Secondo quanto riportato dal Corriere della sera per il momento solo un filantropo ha denunciato la truffa - da quasi un milione di euro - ma altre due denunce dovrebbero essere formalizzate nelle prossime ore. La lista di nomi e cognomi famosi comprende tra gli altri figurano lo stilista Giorgio Armani, un esponente della famiglia Moratti, Marco Tronchetti Provera, l'amministratore delegato di Tod's Diego Della Valle, Patrizio Bertelli (marito di Miuccia Prada e presidente del gruppo) e le famiglie Aleotti, Beretta, Caltagirone.
In base a quanto ricostruito dagli investigatori, le potenziali vittime venivano contattate telefonicamente dallo staff del ministero della Difesa e in alcuni casi la richiesta era veicolata da un supposto generale e da un mitologico funzionario "Montalbano". Attraverso la voce di Crosetto ricostruita con un marchingegno informatico avveniva il raggiro: i truffatori, infatti, chiedevano un bonifico su un conto di Hong Kong per pagare il riscatto per liberare giornalisti italiani presi in ostaggio in qualche parte del mondo. Tutto inventato, ovviamente. Per dare credito all'operazione, veniva promesso un rimborso direttamente da Bankitalia.
Interpellato da Repubblica, Massimo Moratti ha evidenziato: "Questi sono bravi, nel senso che sembrava assolutamente tutto vero".
L'ex presidente dell'Inter ha aggiunto: "Comunque può capitare, poi certo uno non se l’aspetta una roba di questo genere. Ma succede a tutti... Preferirei non raccontare altro, vediamo come va avanti l’inchiesta".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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