Arrestato a Dubai il narcotrafficante Petoku: era il braccio destro di "Diabolik"

Era evaso nei mesi scorsi da una comunità di recupero di Nola, nel Napoletano, e le ricerche coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Roma erano scattate immediatamente. La latitanza di Dorian Petoku, narcos albanese condannato in appello a Roma per traffico internazionale di droga, è durata poco. L'uomo, amico di Fabrizio Piscitelli, il "Diabolik" della Curva Nord laziale ucciso con un colpo di pistola il 7 agosto 2019, è stato individuato e arrestato a Dubai. L'operazione è stata condotta dal comando provinciale della guardia di finanza capitolina in sinergia con il servizio per la cooperazione internazionale di polizia del ministero dell'Interno e con la polizia araba.

Chi è Petoku

Petoku, narcotrafficante, esponente di spicco della criminalità albanese romana inserito nella lista dei latitanti pericolosi, si era rifugiato a Dubai dopo l'evasione, nel dicembre 2023, da una comunità di recupero in provincia di Napoli, dove era stato trasferito nonostante i pareri contrari della procura di Roma. Petoku nel luglio del 2022 era stato condannato a dodici anni di carcere con rito abbreviato dal gup di Roma, ridotti a dieci in appello, nell'ambito del processo "Grande Raccordo criminale" sull'organizzazione di narcos capeggiata prima da Fabrizio Piscitelli e poi dal suo ex braccio destro Fabrizio Fabietti.

L'indagine

Nell'ambito della cooperazione internazionale di polizia sono state condivise con le omologhe forze dell'ordinei emiratine circostanziate informazioni sulla localizzazione del narcotrafficante, favorendone così l'arresto, operato direttamente dalla polizia di Dubai (Most wanted person department Dubai police).

Nonostante la fuga all' estero, la guardia di finanza, "nel quadro delle molteplici indagini disposte dalla Dda di Roma, ha acquisito diversi elementi di conoscenza sugli spostamenti e sulla localizzazione dell'evaso, ha intrattenuto specifiche ed efficaci interlocuzioni con i competenti organi collaterali". Petoku, al termine dell'iter di estradizione, sarà accompagnato in Italia per scontare la pena.