
Arriva la legge «Morandi» che tutela «le vittime di cedimenti totali o parziali di infrastrutture stradali o autostradali di rilievo nazionale». Con il via libera bipartisan alla norma in commissione Ambiente viene istituito un fondo con una dotazione pari a 7 milioni di euro per l’anno 2025 e a 1,5 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2026. «Uno strumento concreto di solidarietà sociale», sottolinea ilvice ministro al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, che ha voluto così ringraziare «associazioni e comitati che hanno lavorato con decisione», «gli uffici del Mef e della Ragioneria di Stato» e «tutti i parlamentari che hanno votato all’unanimità dimostrando responsabilità a prescindere dall’appartenenza politica»
Il pensiero di Stefano Benvenuti Gostoli, deputato Fdi e relatore del provvedimento che prevede borse di studio per gli orfani e i figli delle vittime, va ai familiari che hanno perso un congiunto nel crollo del ponte Morandi». Una tragedia del genere «non deve più accadere», sostiene Raffaella Paita di Italia Viva, che assieme ai parlamentari liguri Lorenzo Basso, Ilaria Cavo e Stefania Pucciarelli che hanno creduto fin da subito in questa battaglia di civiltà, a prescindere dall’appartenenza politica.
Il viadotto Polcevera (noto anche come Ponte delle Condotte) crollò per la scarsissima manutenzione il 14 agosto 2018 provocado 43 morti e 556 sfollati che
dovettero abbandonare le loro case. Dopo neanche due anni dal crollo il Ponte venne ricostruito grazie agli sforzi del governo il 3 agosto 2020, oggi l’opera disegnata da Renzo Piano si chiama Viadotto Genova San Giorgio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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