Le città italiane dove si vive meglio: tra conferme e sorprese ecco la classifica

Il rapporto di BenVivere mette in luce una migliore qualità di vita nelle città italiane con il Sud che recupera bene nei confronti del Nord: non benissimo, invece, la classifica sulla generatività

Le città italiane dove si vive meglio: tra conferme e sorprese ecco la classifica
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Si riduce la differenza tra Sud e Nord d'Italia sulla qualità della vità nelle città: è quanto emerso dal "Rapporto sul BenVivere e la Generatività delle Province italiane 2024" che piazza al primo posto della classifica Pordenone subito seguita da Siena, mentre in terza posizione si piazza Milano.

Le città in top ten

Dopo ben sei anni di seguito perde il primato Bolzano, che addirittura chiude la classifica delle prime dieci: secondo il Rapporto le motivazioni risiedono nei cali di alcuni voci quali Legalità e Sicurezza (-15,34) e Demografia e Famiglia (-7,46). In quarta posizione troviamo Trieste che guadagna ben 19 posizioni rispetto al 2023, quinta Firenze e sesta Trento. Al settimo posto Rimini fa il balzo più importante guadagnando 23 posizioni, all'ottavo posto troviamo Udine (+11 posizioni) e al nono posto Parma.

Perché il Sud migliora

Anche se tra le prime dieci non si trovano città al di sotto della Toscana, il Sud registra comunque gli incrementi più rilevanti analizzati da BenVivere come nel caso di Isernia (+4,28) e Benevento (+2,84), con un gap ridotto con le altre città del Centro-Nord con uno scarto positivo complessivo del +0,43. Il Sud, dunque, riduce i margini di differenza con le città settentrionali di 0,36 punti e con quelle del Centro di 0,54.

In generale, analizzando il Rapporto si legge che rispetto al 2023 è nettamente migliorato il livello dei punteggi "a livello di media totale fra le 107 province (+0,17%), così come fra le peggiori dieci (+0,23%), ma abbia subito una flessione, al contrario, fra le migliori dieci (-0,33%). In altri termini, c'è una situazione complessiva di maggiore ben-vivere, la seconda metà della classifica è più vicina alla prima, i secondi sono più vicini ai primi e gli ultimi ai penultimi". Tra le voci con i maggiori incrementi troviamo quelli legati a lavoro, legalità, salute e sicurezza, punteggi più bassi per accoglienza, ambiente cultura e turismo e l'impegno civile.

La classifica di generatività

Parallelamente, però, è stata stilata un'altra graduatoria alla voce generatività, ossia la capacità delle varie provincie di poter rendere ogni singolo cittadino il più possibile "produttivo" nelle sue azioni e relazioni riuscendo a influenzare positivamente il prossimo. In questo caso, però, Bolzano è la migliore città in Italia trovandosi al primo posto, subito dietro Milano e poi Trento. In quarta posizione troviamo Gorizia (balzo in avanti di 33 posizioni), poi ecco Pordenone, Treviso, Verona, Mantova, Rimini e al decimo posto Cuneo.

Nel dettaglio, il Rapporto spiega che si assiste complessivamente "a un peggioramento sia in termini di livello che di aumento delle diseguaglianze, tra i primi, tra gli ultimi e tra i primi e gli ultimi".

In ogni caso "la maggior parte delle province che registrano un miglioramento presentano una tendenza positiva (aumento) nel tasso di iscrizione netto nel registro delle imprese (quasi il 70% delle province), nella riduzione dei Neet (in quasi l'88%), nella percentuale di imprese straniere (in aumento in oltre l'80%), nel tasso di nuzialità".

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