Collage di Salvini realizzato con foto di migranti: così il liceo indottrina i ragazzi

Gli studenti di un liceo di Pisa avevano realizzato un collage raffigurante Matteo Salvini, utilizzando foto di migranti. Se il ministro si è detto disponibile ad incontrare i ragazzi, l'europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi non ha risparmiato una stoccata alla sinistra e alla dirigenza scolastica, parlando di "indottrinamento"

Il collage raffigurante il ministro Matteo Salvini realizzato dagli studenti
Il collage raffigurante il ministro Matteo Salvini realizzato dagli studenti
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Un ritratto del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, realizzato con la tecnica del collage utilizzando decine di foto di migranti e di barconi. Questa l'iniziativa messa in piedi dagli studenti di un liceo artistico di Pisa, riportata in auge nelle scorse ore dallo stesso Salvini. E che sta per questo continuando a far discutere ancora oggi: l'europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi ha parlato di strumentalizzazione ed indottrinamento, non risparmiando critiche alla dirigenza scolastica e agli alunni stessi resisi protagonisti dell'opera. Per una polemica che riporta idealmente le lancette indietro di quattro anni: il collage raffigurante il volto di Salvini risale infatti al 2019, quando il segretario del Carroccio era ministro dell'Interno.

Perché, a distanza di un quadriennio, l'opera è tornata alla ribalta? Perchè è stato come detto Salvini, poco più di ventiquattr'ore fa, a pubblicare sulla propria pagina Facebook un video nel quale si vedono gli studenti in questione al lavoro mentre realizzavano il collage. E a lanciar loro un messaggio, dicendosi disponibile per un confronto sul tema. "Mi piacerebbe parlarne con voi a scuola - ha scritto il vice-premier - se mi inviterete per confrontarci sui temi dell’immigrazione, dell’Europa, dei giovani e del futuro, verrò volentieri. Evviva l’arte e la libertà". Se Salvini ha quindi invitato i ragazzi a confrontarsi sull'argomento, non tutti gli esponenti del Carroccio hanno apprezzato l'azione degli studenti e della dirigenza scolastica. "È davvero deprimente che la libera espressione artistica degli studenti venga strumentalmente piegata alla peggior propaganda politica - ha commentato nelle scorse ore Ceccardi, in una nota - a questi ragazzi, ai loro professori e alla dirigenza del liceo Russoli di Pisa vorrei ricordare che è proprio fermando gli sbarchi, come fece Matteo Salvini quando era ministro dell'Interno, che si riescono a limitare le partenze e di conseguenza le morti in mare".

L'europarlamentare leghista non le ha insomma mandate a dire. In attesa di un'eventuale replica da parte dell'istituto scolastico. "Al contrario, chi predica e sostiene l'immigrazione selvaggia verso le nostre coste, cioè la sinistra europea ed italiana, fa il gioco dei trafficanti di esseri umani - ha chiosato Ceccardi - che non si fanno scrupoli a riempire barche e barchini che poi affondano nel Mediterraneo.

Dobbiamo creare hotspot nei Paesi di partenza e fare arrivare in Italia solo chi ne ha veramente diritto. Purtroppo in certe scuole servirebbe insegnare un po' più spirito critico e onestà intellettuale e indottrinare un po' meno i ragazzi con cieche ideologie".

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