A Mestre, come in tante città italiane, il degrado è all’ordine del giorno. E, nel giro di nemmeno ventiquattr'ore, sono state registrate due barbare risse e un accoltellamento violentissimo. Un tunisino ha, infatti, dato in escandescenza e si è messo ad aggredire le persone che gli passavano vicino (guarda il video).
L’aggressione ai passanti
Ennesimo episodio di violenza in Riviera XX Settembre a Mestre, alle 18 di lunedì pomeriggio, un ragazzo di origine tunisina si è tolto la maglietta eha iniziato a sventolarla in aria, successivamente ha colpito alla testa un passante e aggredito gli altri che fuggivano. Anche il proprietario di un Atelier della zona ha ricevuto delle violenze dal tunisino che ha colpito alla testa il commerciante facendogli cadere gli occhiali. La vittima è corsa in negozio e si è chiusa all’interno per proteggersi.
L'uomo inzuppato di sangue
Un secondo episodio riguarda un uomo che è stato visto camminare in mezzo alla gente con la maglietta inzuppata di sangue urlando fino a che non si è accasciato per terra ed è poi svenuto. I carabinieri che transitavano l’hanno soccorso e hanno chiamato l’ambulanza che lo ha ricoverato. L’uomo si trovava con un altro senegalese, finito anche lui in ospedale. Poco prima la coppia aveva avuto un regolamento di conti con altri due stranieri.
Il precedente nel 2022
Non è la prima volta che si verificano episodi del genere a Mestre. Nel 2022 un tunisino nell’arco di dieci minuti e 500 metri accoltellò due persone. Entrambe le vittime finirono in ospedale: il primo è un 24enne mestrino, ferito gravemente all’addome, il secondo un 35enne guineano che ha riportato solo delle lesioni superficiali. L’aggressore fu fermato dalla polizia nella stessa serata, l’uomo, un tunisino, era visibilmente ubriaco.
I dati sulla criminalità in Italia
Secondo i dati diffusi dalla Direzione centrale della polizia criminale nel 2022 in Italia tra gennaio e novembre sono stati complessivamente commessi 1.994.224 reati, il 3% in più rispetto al 2021 (1.935.309) e addirittura il 13,7% in più rispetto al 2020 (1.753.
967) dove vi furono ripetuti lockdown. La situazione resta quindi particolarmente critica, specialmente per quanto riguarda episodi simili a quelli raccontati dove lavoratori e passanti subiscono violenze ingiustificate.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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