"Non sappiamo il perché" Il racconto di Edoardo Galli: dove era diretto

Edoardo voleva andare sull'isola di Keros, nell'arcipelago delle Cicladi: "Forse perché è un posto piccolo e isolato, cercava il caldo"

"Non sappiamo il perché" Il racconto di Edoardo Galli: dove era diretto
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Le ore d'angoscia per i genitori di Edoardo Galli son finite ieri mattina, quando gli agenti della polizia li hanno chiamati per informarli che il loro figli era lì con loro. Il 16enne, ieri, è stato ritrovato in Stazione Centrale a Milano, dove era tornato per fare rientro a casa, nella sua Colico. In 8 giorni ha attraversato l'Europa verso est ma non era diretto in Russia dai nonni, come avevano ipotizzato i genitori, e nemmeno era pronto ad arruolarsi nella guerra in Ucraina, come si temeva. Edoardo voleva andare in Grecia e, precisamente, sull'isola di Keros.

Si tratta di un'isoletta disabitata dell'arcipelago delle Cicladi ed è stato lui stesso a rivelarlo ai genitori durante il viaggio in auto verso casa nella mattinata di ieri. "Non sappiamo il perché. Forse perché è un posto piccolo e isolato, cercava il caldo", ha detto il padre ai microfoni di Chi l'ha visto, cercando di dare una spiegazione a una fuga che ha molti punti oscuri. Edoardo viene descritto come un ragazzo geniale e idealista da parte di chi lo conosce, un giovane brillante e acuto: perché ha deciso di scappare di casa per intraprendere un viaggio di questo tipo? Di lui si erano perse le tracce prima che entrasse a scuola, nell'istituto che frequenta a Morbegno, in provincia di Sondrio. Il treno per arrivare a scuola non l'ha mai preso ma, da Colico, ha deciso di andare a Milano, con uno zaino e un sacco a pelo. Il telefono l'ha spento prima di lasciare la stazione, proprio per non essere rintracciato. Al momento del ritrovamento indossava ancora gli stessi abiti con i quali è partito ma aveva sulle spalle uno zaino diverso.

Ha viaggiato in treno e poi in autobus ed è arrivato fino al confine croato con il Montenegro, sul versante adriatico, prima di essere fermato. Intuendo che il controllo di polizia avrebbe fornito indicazioni alle forze dell'ordine italiane, ha deciso di tornare sui suoi passi. "Probabilmente si è trattato di un gesto che manifesta un disagio che non abbiamo capito o in qualche modo la volontà di affermare sé stesso. Lo aiuteremo a riprendere la sua attività di studente, gli staremo accanto nel suo sviluppo di uomo. È la fine di un incubo", ha dichiarato il nonno materno al Corriere della sera.

Ora, la famiglia vuole ritrovare il suo equilibrio e la quotidianità interrotta da quella fuga. Sono molti i punti da chiarire di questa fuga ma i genitori hanno una certezza: "Era diretto in Grecia, ora ci andremo insieme".

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