
Cambiamento storico per l'Arma dei carabinieri, che dice addio alla bandoliera nei servizi operativi. Il Comando generale, infatti, ha deciso di rivederne l'uso disponendo che non venga più indossata né portata al seguito con le uniformi di servizio in occasione dei servizi di carattere operativo in auto, moto, a cavallo o appiedati, oltre che di vigilanza a obiettivi sensibili. La bandoliera, attualmente, non ha una funzione pratica per i militari dell'Arma ma è rimasta come elemento distintivo della loro uniforme.
Tradizionalmente, invece, poteva contenere munizioni o altri equipaggiamenti, perché i soldati avevano bisogno di portare con sé le cariche per le armi da fuoco. Ma il mondo è andato avanti, le uniformi si sono evolute e la bandoliera con giberna non è più necessaria. "Già nel settembre del 2019, sulla scia di una delibera presentata dall'Ufficio sicurezza luoghi di lavoro di questo sindacato, il Sim Carabinieri aveva chiesto con provvedimento d'urgenza l'esenzione per tutto il personale dall'utilizzo della bandoliera in servizio operativo esterno. Ora, con soddisfazione, registriamo che questa nostra battaglia ha trovato accoglimento", si legge in una nota del sindacato dei Carabinieri Sim.
"Continui a essere utilizzata nelle cerimonie, nei servizi di onore e di rappresentanza, nonché negli altri servizi comunque rappresentativi (quali scorte e viabilità ad alte cariche dello Stato e ad autorità straniere in visita, i servizi appiedati o ippomontati nei centri storici, le vigilanze presso i palazzi sede di organi costituzionali, ministeri, tribunali e nelle aule giudiziarie) o quando espressamente disposto", ha concluso il sindacato.
In diverse occasioni, i rappresentanti dei Carabinieri hanno lamentato la scomodità della bandoliera: la tracolla di cuoio bianco che viene portata diagonalmente sul busto, dalla spalla destra al fianco sinistro, rappresenta un ingombro non indifferente in caso di necessità di inseguimento e alla guida. "La bandoliera, in certe situazioni, è più un impiccio che un elemento distintivo. In alcuni casi può addirittura diventare un fattore di rischio per l’incolumità dell’operatore. Non è un venir meno alla tradizione.
È l’evoluzione consapevole di un’Istituzione che sa ascoltare, che sa distinguere tra il valore della forma e la necessità della funzione", ha dichiarato Carmine Caforio, segretario generale del sindacato Usmia dei Carabinieri.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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