I lavori per realizzarela “fiera olimpica” avanzano e con l’installazione di quattro imponenti travi di acciaio e la rimozione della parete tagliafuoco che divideva i padiglioni, si è conclusa la seconda fase dei lavori di adeguamento dei padiglioni 13 e 15 di Fieramilano a Rho che ospiteranno le gare di speed skating dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano-Cortina 2026. È stata Fondazione Fiera Milano ad essersi disponibile a ospitare nelle proprie strutture alcune delle gare olimpiche e per questo progetto - che va oltre i Giochi -, sta mettendo in campo un investimento complessivo di 25 milioni di euro integralmente sostenuti senza oneri pubblici per extra costi che riguardano tutti gli interventi di adeguamento delle strutture in fiera e all'Allianz MiCo. Maxi cantiere aperto fino a luglio 2025 che è stato visitato dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini con il presidente di Fondazione Fiera Milano Enrico Pazzali che hanno fatto il punto sui lavori.
"Grazie alla bravura di ingegneri, operai e tecnici italiani, quelli che erano padiglioni della Fiera diventeranno una pista di pattinaggio veloce con 7.500 spettatori; per il dopo Olimpiadi, per evitare cattedrali nel deserto, diventeranno la più grande sala concerti al chiuso con 30.000 persone, sala congressi per 12.000 persone sedute, eventi sportivi, musicali e culturali e dunque stiamo già pensando al dopo - ha detto il ministro Salvini -. La cosa bella è che mentre gli altri chiacchierano di green, su questi tetti c'è il secondo più grande parco fotovoltaico di energie rinnovabili d'Europa che alimenterà totalmente l'evento olimpico. Stiamo lavorando, rispettando esattamente i tempi di consegna per un grande evento che sarà sportivo, economico, turistico, commerciale e il Governo sugli extra costi farà assolutamente la sua parte"”.
"Questo è lo spazio più grande che abbiamo sul nostro territorio e forse anche in Italia e, come ha detto il ministro Salvini, potrà ospitare oltre 30mila persone in piedi, 12mila sedute. Potrà poi ospitare anche eventi indoor di atletica, perché la pista di speed skating coincide con la pista di atletica che conosciamo tutti oltre a campionati del mondo di nuoto e di tennis - ha aggiunto Enrico Pazzali -. Sarà un padiglione multifunzionale che permetterà a Fiera Milano di aprire una nuova linea di business, che è già iniziata in questi anni e che dà i suoi risultati". Infatti dopo il 2026 l'impianto rimarrà a disposizione di Fiera Milano per ospitare eventi di intrattenimento, concerti e per lo sviluppo di tutta l'attività connessa “ e i numeri che ci aspettiamo andranno a compensare e ad integrare i numeri della fiera, che sono molto importanti per Milano e anche per tutto il Paese”.
Per le aree espositive che ospiteranno la pista di pattinaggio di speed skating l’intervento prevede l’unificazione dei padiglioni 13 e 15 - che sono adiacenti - in un unico spazio con 35 mila mq di superficie coperta equivalente a 5 campi da calcio. L’eliminazione dei piloni interni sarà resa possibile grazie alle nuove travature in acciaio su cui potrà essere trasferito il carico dei pilastri da rimuovere. Le travature, per le loro specifiche caratteristiche – circa 100 metri di lunghezza ciascuna e un peso totale di 1.750 tonnellate, pari a un quarto di quello della Tour Eiffel – sono state assemblate all’interno dei padiglioni. Gli interventi realizzati fino ad ora hanno impiegato circa 1.300 persone tra tecnici e operai, per oltre 14 mila ore di lavoro.
Iniziati il 22 maggio 2023, i lavori proseguiranno dunque come da cronoprogramma con la rimozione dei pilastri nei prossimi e si concluderanno entro il 31 luglio 2025 con la consegna delle aree a Fondazione Milano Cortina, che in questi spazi realizzerà la pista di pattinaggio di velocità di 400 metri, un tunnel sotto l’anello di ghiaccio temporaneo, una tribuna da circa 6.500 posti a sedere, oltre a una pista di allenamento, spogliatoi e ulteriori strutture necessarie all’organizzazione.
Gli interventi che Fondazione Fiera Milano sta realizzando hanno carattere permanente e lasceranno in eredità al territorio nuovi spazi che resteranno come legacy per l’organizzazione di altri eventi: dai grandi congressi, ai concerti, alle competizioni sportive. L’operazione creerà i presupposti per nuove opportunità di sviluppo di business per il Gruppo Fiera Milano, grazie alla diversificazione dell’uso dei quartieri fieristici e congressuali, rendendoli ancora più competitivi e attrattivi a livello internazionale, permettendo un rafforzamento dell’area legata all’entertainment. Infatti, l’assenza dei pilastri e l’eliminazione della parete interna costituirà un unico ambiente in grado di ospitare congressi fino a 12.500 posti a sedere in una unica sala (oggi la struttura più grande di Fiera Milano spa all’Allianz MiCo raggiunge i 4.500 posti); concerti fino a circa 30.000 posti al coperto; eventi e competizioni sportive; nuovi layout espositivi.
Non solo, in vista delle Olimpiadi è previsto anche un secondo intervento di adeguamento dei padiglioni 22 e 24 che ospiteranno un campo da hockey di 60 metri di lunghezza, tribune per circa 5.000 posti a sedere, spogliatoi e servizi a supporto, oltre a una pista per il riscaldamento e l’allenamento degli atleti.
Tutte strutture sostenibili dal punto di vista ambientale perché saranno alimentate quasi esclusivamente dall’impianto fotovoltaico, il più grande su tetto d’Italia con i suoi 300 mila metri quadrati, installato sulle coperture dei padiglioni fieristici, che ha una potenza di 18 MWp. Il condizionamento invernale sarà invece garantito dall’impianto di teleriscaldamento proveniente dal termovalorizzatore del comune di Milano che sfrutta l’incenerimento dei rifiuti della città.
A questi interventi si aggiungono inoltre i lavori, iniziati nella scorsa estate, che interesseranno la struttura congressuale di Allianz MiCo in città, per rendere disponibili spazi adeguati ad ospitare il main media center delle Olimpiadi.
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