Crolla una trave sugli operai in cantiere: almeno 3 morti a Firenze

L'incidente sul lavoro è avvenuto in via Mariti, una strada nella zona nord della città. Secondo una prima ipotesi sarebbe crollato un pilone di cemento di una struttura in costruzione

Crolla una trave sugli operai in cantiere: almeno 3 morti a Firenze
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Tre morti, tre feriti e due dispersi: questo il bilancio, al momento, del crollo avvenuto questa mattina nel cantiere di via Mariti, a Firenze, dove erano in corso i lavori per la realizzazione di un nuovo supermercato di Esselunga. Lo ha riferito ai giornalisti l'assessore regionale alla Protezione civile Monia Monni. L'incidente sul lavoro è avvenuto poco prima delle 9 nella strada della zona nord del capoluogo toscano adiacente al vecchio panificio militare. Sul posto sono giunti i mezzi del 118, dei vigili del fuoco e della polizia di Stato. I pompieri, fino a questo momento, hanno estratto vive tre persone, due delle quali in gravi condizioni. I feriti sono stati portati all'ospedale fiorentino di Careggi. Sono ancora al lavoro le unità cinofile dei vigili del fuoco, con l'obiettivo di rintracciare sotto le macerie gli altri operai dispersi.

Il crollo

Secondo una prima ipotesi sarebbe crollata una trave di cemento di venti metri di un prefabbricato che reggeva un solaio di una nuova struttura del supermercato in costruzione, finendo addosso ai lavoratori. "Il nostro sistema regionale - ha scritto in un post sul suo profilo Facebook il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che poi si è recato sul cantiere- sta intervenendo per un crollo di impalcatura in un cantiere a Firenze in via Mariti. Al momento risultano otto le persone coinvolte. Sul posto i nostri sanitari, i vigili del fuoco e le forze di polizia. Si sta lavorando al massimo per estrarre altre tre persone ancora sotto le macerie. Ci sono purtroppo delle persone senza vita".

La procura apre un fascicolo

La procura di Firenze, intanto, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo e crollo colposo relativamente all'incidente. Il cantiere dove era in costruzione il supermercato è stato posto sotto sequestro.

Il cordoglio delle istituzioni

Hanno espresso il loro cordoglio per le vittime dell’incidente sul lavoro, tra gli altri, anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il premier Giorgia Meloni, il sindaco di Firenze Dario Nardella, che ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di domani, e il leader di Italia Viva, il fiorentino Matteo Renzi. Il presidente Giani ha raccontato anche che un bus scolastico con a bordo alcuni bambini era in prossimità del luogo del crollo quando è avvenuto l’incidente. Attimi di terrore per i piccoli che, però, sono stati fatti scendere e messi al sicuro. La notizia è stata successivamente smentita dal Comune. In una nota è stato scritto che il pullman era parcheggiato e vuoto. "Abbiamo sentito un boato fortissimo, come l'esplosione di una bomba, è stato terribile". Questa, invece, la testimonianza diretta di una persona che stamattina stava passando vicino al cantiere dove è avvenuto l'incidente.

Il collettivo dei lavoratori: "Sciopero"

Molto dura è stata la reazione del Collettivo di fabbrica-Lavoratori Gkn di Firenze. "Se io non torno, brucia tutto". Inizia così, con la frase che fu usata da Elena Cecchettin dopo il femmincidio della sorella Giulia, il post sui social degli operai, che hanno commentato la strage sul lavoro di oggi nel capoluogo toscano. "Non permettiamo che il rito prenda il sopravvento sul dolore reale. Che sia sciopero generale. Che non si provi a balbettare, esitare, sciopero generale", hanno scritto i lavoratori. "Ci giunge questa notizia: tre operai morti e diversi dispersi nel crollo di un cantiere nella costruzione di un nuovo supermercato in via Mariti a Firenze. Sgomento.

Rabbia. Dolore - prosegue il post -. Come quando sai che si cade ma ora hai avvertito forte vicino a te il rumore del tonfo. Come quando sai che ovunque si muore ma ora il sangue è lì a due passi da te".

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