"Frecce Tricolore? Sciacallaggio chiedere abolizione". La Russa torna sulla tragedia di Torino

Da Milano, il presidente del Senato risponde a chi, dal giorno dell'incidente, chiede di eliminare le Frecce Tricolore: "Sciacallaggio contro uno dei simboli più belli della nostra identità nazionale"

"Frecce Tricolore? Sciacallaggio chiedere abolizione". La Russa torna sulla tragedia di Torino
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Da sabato, da quando la Freccia Tricolore Pony 4 si è schiantata al suolo all'aeroporto di Torino-Casalle, una parte della sinistra italiana, sia parlamentare che extraparlamentare, invoca a gran voce la soppressione del corpo. Quello che è un vanto del Paese del mondo, la pattuglia acrobatica più ammirata e premiata, per la sinistra dev'essere eliminata perché pericolosa e perché contribuirebbe alla propaganda guerrafondaia. L'incidente accaduto al maggiore Oscar Del Dò è purtroppo una tragica fatalità, che sarebbe potuta succedere con qualunque altro aereo di quel tipo, visto che è avvenuto in fase di decollo e non durante le evoluzioni.

"Siamo tutti molto addolorati, soprattutto per la bambina, ma anche per il dolore che sicuramente ha provocato nel pilota", ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, parlando a margine dell'inaugurazione della mostra fotografica "Through her eyes. Timeless strength" alle Gallerie d'Italia di Milano. La seconda carica dello Stato, quindi, aggiunge: "Mi dicono che il pilota ha fatto tutto il possibile per evitare conseguenze negative, tant'è che l'aereo non è caduto sulla macchina".

E rispetto a chi invoca la soppressione, La Russa, afferma: "Non ci credo che ci sia uno sciacallaggio contro uno dei simboli più belli della nostra identità nazionale". E spiega: "Non oso credere che ci possa essere qualcuno che tenta di approfittare di una disgrazia come questa, di un incidente come questo, per mettere in discussione una delle eccellenze italiane, a cui va tutta la mia stima e la mia profonda vicinanza in un momento di dolore come questo". Intanto, la procura di Ivrea ha iscritto nel registro degli indagati, ipotizzando i reati di disastro colposo e omicidio colposo, il pilota di Pony 4. In queste ore i magistrati stanno analizzando le registrazioni tra lo stesso Del Dò e i compagni di formazione, nonchè i colloqui tra il maggiore dell'aviazione e la torre di controllo.

Questo pomeriggio è stato completato il recupero delle parti del velivolo.

Il materiale è stato depositato a Volpiano, sotto rigorosa sorveglianza, in un hangar di pertinenza del 1/o Nucleo elicotteri dei carabinieri. Ora è a disposizione della procura di Ivrea per gli accertamenti tecnici.

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