Giornata mondiale del Parkinson. Presentato in anteprima il docufilm per riflettere sulla malattia

All'Istituto Neurologico Carlo Besta, anteprima del docufilm “Dialoghi con Mr. Parkinson. Storie di Carattere, Oltre il Tremore”, in occasione della giornata Mondiale del Parkinson

Giornata mondiale del Parkinson. Presentato in anteprima il docufilm per riflettere sulla malattia
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In occasione della giornata Mondiale del Parkinson l’Istituto Neurologico Carlo Besta organizza sabato 12 aprile alle ore 9 presso la Biblioteca Scientifica “Renato Boeri” (Milano) un evento pubblico di confronto tra medici, caregiver e pazienti.

Il docufilm

Durante l'incontro sarà presentato in anteprima nazionale il docufilm “Dialoghi con Mr. Parkinson. Storie di Carattere, Oltre il Tremore”, realizzato dalla Confederazione Parkinson Italia. Il docufilm porta per la prima volta sul grande schermo la personificazione della malattia e la sua complessità. Così Mister Parkinson conversa con 3 pazienti, 1 caregiver e 1 medico che raccontano le proprie storie di coraggio e di impegno clinico. Ma non solo. Mister Parkinson riceverà anche una lettera speciale da Vincenzo Mollica da cui viene apostrofato come “detestabile”. Per Mollica “l’unico modo per combatterla, Mister Parkinson, è quello di cercare la serenità, di non smettere di usare l’arma dell’ironia e di avere in tasca sempre qualche sorriso da usare nei momenti più bui”.

Il documentario getta via la maschera, di Mister Parkinson: una malattia neurodegenerativa multiforme che colpisce più di 300mila italiani, con una grande varietà di sintomi che cambiano di modo e intensità in ogni persona. Ne deriva un indice di impatto sulla vita quotidiana elevato in più di 1 caso su 2.

La malattia di Parkinson

Come accennato, si tratta di una patologia che colpisce circa 300mila persone in Italia, un numero che però non tiene conto di tutte quelle persone che decidono di non dichiarare la propria malattia a causa dei molti stereotipi e pregiudizi che questa genera. L’incidenza della malattia è in crescita, ma può essere contrastata grazie a un importante lavoro di squadra che unisce un approccio multidisciplinare, terapia personalizzata, e il lavoro inesauribile dei caregivers che, con tenacia, si prendono cura dei propri familiari.

Secondo l’indagine “Parkinson: uno, nessuno e centomila” condotta su oltre 500 pazienti e caregiver i ritmi si fanno più lenti (67%), i movimenti diventano faticosi (59%), la stanchezza è spesso invalidante (54%), ci si sente limitati nel tempo libero e nei viaggi (53%) così come sul lavoro (23%). Ed è proprio questa la riflessione al centro del video “Il Besta per la Resilienza contro il Parkinson”, che sarà proiettato, insieme al docufilm, in occasione di questa giornata. Il video, che coinvolge pazienti, caregivers e i medici e infermieri dell’Istituto Besta, racchiude alcune immagini tratte dalla mostra fotografica “Non chiamatemi Morbo” nata da un’idea della Confederazione Parkinson Italia per offrire una visione differente di questa malattia.

I ritratti

Realizzati da Giovanni Diffidenti raccontano storie di donne e uomini che convivono con il Parkinson.

Ma lo sguardo non è solo su di loro. Una sezione è dedicata ai caregiver familiari con l'obiettivo di porre l'accento sull'importanza di queste figure, principalmente figli e coniugi, nella quotidianità della persona con Parkinson.

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