Il giudice libera già due dei quattro ultrà arrestati

Il giudice di Roma non ha convalidato il fermo di Emiliano Bigi e Filippo Lombardi, tifosi della Roma arrestati lunedì

Il giudice libera già due dei quattro ultrà arrestati

Nella giornata di ieri, erano stati quattro gli arresti tra gli ultrà che domenica pomeriggio hanno dato vita a una vera e propria guerriglia sull'autostrada A1 in un'area di servizio nei pressi di Arezzo. Ma quest'oggi, due sono già stati scarcerati dal giudice di Roma, che non ha convalidato l'arresto non riconoscendo l'urgenza e la necessità per l'arresto in flagranza differita. Ora, il giudice ha disposto l'invio degli atti al pm che li trasmetterà ad Arezzo. La procura aveva chiesto invece per i due, difesi dall'avvocato Marco Bottaro, la convalida dell'arresto.

Emiliano Bigi e Filippo Lombardi sono dunque tornati in libertà a differenza di Martino Di Tosto e di Antonio Marigliano. Durante l'udenza di questa mattina, Emiliano Bigi ha giustificato il rinvenimento addosso di un coltello (sequestrato dalle forze dell'ordine nel corso della perquisizione) per motivi lavorativi, essendo lui un idraulico. "Il coltello lo porto con me perché lo uso per lavorare", ha dichiarato l'uomo. Anche loro sono accusati di rissa aggravata. Oggi, invece, ad Arezzo si è tenuta l'udienza di convalida del fermo per Martino Di Tosto, il primo ultrà arrestato a seguito degli scontri dopo aver ricevuto le cure mediche presso l'ospedale aretino. Il tifoso si è avvalso della facoltà di non rispondere e il giudice si è così ritirato in camera di consiglio per emettere l'ordinanza.

"Abbiamo evitato lo scontro tra persone, ci sono già stati 4 arresti, pochi perché per l'arresto in flagranza differita ci sono tempi limitati", ha spiegato questa mattina il ministro Matteo Piantedosi a L'aria che tira, il programma di La7 condotto da Myrta Merlino. Il titolare del Viminale ha rassicurato sul fatto che ci saranno "identificazioni" e, oltre ai 4 arresti, "decine di provvedimenti, anche daspo". Ovviamente, l'impegno del ministero dell'Interno è massimo in questa direzione.

"Io prendo l'impegno, che voglio condividere con i vertici di Federazione e Lega Calcio, di una linea di rigore che sia condivisa non solo quando c'è l'emotività dell'episodio avvenuto a caldo", ha spiegato Piantedosi. Il ministro ha poi concluso: "Darò indicazione all'Osservatorio sulle manifestazioni sportive perché ci sia una impostazione di massima precauzione. Sperimenteremo innanzitutto le leggi esistenti".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica