La Gioconda potrebbe essere ospitata in Italia? È una delle soluzioni a disposizione del museo del Louvre di Parigi, dal momento che il capolavoro di Leonardo Da Vinci rischia di rovinarsi in modo irreparabile se non venissero approntate delle modifiche alle stanze che lo ospitano.
Il presidente del museo Laurence Des Cars parla esplicitamente di"moltiplicazione di avarie" alla struttura: il museo necessita infatti di una serie di interventi strutturali per contrastare il degrado derivante dallo scorrere del tempo. Ecco perchè i vertici del Louvre hanno lanciato l'allarme al ministro della cultura francese Rachida Dati, segnalando che la Gioconda "merita una diversa collocazione". Il problema è che doveva trattarsi di un'informazione riservata, divenuta poi di pubblico dominio per via di una soffiata giunta a Le Parisien. Stando a quanto riportato dal quotidiano francese, i diretti interessati analizzano la situazione del Louvre parlando di"vetustità inquietante" e di "una realtà grave", dal momento che gli ambienti che ospitano le opere d'arte sono "troppo sollecitati" dai milioni di turisti che lo visitano ogni anno. Alcune stanze, tra l'altro"non sono più impermeabili", e spesso si registrano "gravi variazioni di temperatura che mettono in pericolo la conservazione delle opere".
Il presidente del museo coglie la palla al balzo per toccare altre questioni urgenti da risolvere, a parte quella più grave della salute dei capolavori conservati nella struttura, come ad esempio il fatto che i visitatori devono affrontare "prove di resistenza fisica" per percorrere i corridoi e le sale del Louvre senza avere a propria disposizione degli spazi "che consentano di fare una pausa". A ciò sono da aggiungere altri dettagli dell'offerta del museo, dalla qualità degli alimenti a quella dei bagni e dei servizi essenziali, considerati "al di sotto degli standard internazionali".
In tutto questo marasma, spiccano le condizioni proibitive degli ambienti in cui è conservato il capolavoro di Leonardo: "Bisogna interrogarsi sulla presentazione della Gioconda della Salle des Etats", ovvero la più grande e ammirata della struttura. La Des Cars aveva già espresso le proprie perplessità circa l'esposizione dell'opera nell'aprile del 2024, chiedendo "una sala a parte" e dedicata solo ad essa.
A questo punto arriva la proposta della Lombardia, che si offre per ospitare la Gioconda."Siamo pronti", dichiara l'assessore alla cultura Francesca Caruso. "Non entro in merito alle precise osservazioni del presidente sullo stato del museo, ma accolgo l'appello relativo alla ricerca di una collocazione diversa", prosegue, "direi che in attesa delle decisioni del governo francese in merito a spostamenti o ristrutturazioni, noi in Lombardia siamo ben lieti di ospitare questa opera che rappresenta al meglio l'arte e la cultura italiana ed è patrimonio dell'intera umanità".
Una soluzione che potrebbe diventare un vero e proprio evento coi Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026 alle porte: "Sarebbe il miglior modo per rendere fruibile questo splendore del genio italiano al grande pubblico che verrà in Lombardia e deciderà di visitare le opere di Leonardo Da Vinci in quello che amo chiamare 'circuito vinciano'", conclude l'assessore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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