Maturità 2024: dagli smartphone a Internet, cosa c’è da sapere. Occhio alla bocciatura immediata

Manca poco per gli esami di Maturità: oltre ai divieti che riguardano l'uso di cellulari, gli studenti si sono sbizzarriti sul toto-argomenti e le tracce che potrebbero ritrovarsi di fronte

Maturità 2024: dagli smartphone a Internet, cosa c’è da sapere. Occhio alla bocciatura immediata
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È iniziato ormai il conto alla rovescia per i circa 500mila studenti che tra poco più di due settimane si troveranno di fronte agli esami di Maturità 2024 la cui prima prova, la scritta, è prevista per mercoledì 19 giugno. Mentre sale l'attesa per la lista dei commissari esterni (saranno tre, più tre membri interni) che sarà pubblicata nelle prossime ore dal Ministero dell'Istruzione e del Merito (Mim), è bene "ripassare" quale saranno soprattutto i divieti così da non farsi trovare impreparati e incorrere a eventuali violazioni del regolamento.

I divieti sulla tecnologia

In un comunicato stampa chiamato "Adempimenti di carattere operativo e organizzativo relativi all’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione - anno scolastico 2023-2024", il ministero fa sapere che è compito dei dirigenti scolastici avvisare gli studenti che non si potranno utilizzare, nei giorni delle prove scritte, "telefoni cellulari, smartphone e smartwatch di qualsiasi tipo, dispositivi di qualsiasi natura e tipologia in grado di consultare file, di inviare fotografie e immagini, nonché apparecchiature a luce infrarossa o ultravioletta di ogni genere". Lo stesso discorso vale, ovviamente, anche per qualsiasi pc o palmari che possano collegarsi a Internet all’esterno e all'interno degli edifici scolastici: chi venisse sorpreso con le mani nel sacco non potrà più partecipare agli esami e verrà "escluso da tutte le prove".

Cosa accade con Internet

In un'epoca ormai dominata dal web e sempre di più dall'intelligenza artificiale, è bene che gli studenti si ricordino che durante le prove scritte qualsiasi collegamento Internet presenta nelle scuole dovrà essere disattivato. "Al fine di garantire il corretto svolgimento delle prove scritte, la Struttura informatica del Ministero vigilerà, in collaborazione con la Polizia delle comunicazioni, per prevenire l’utilizzo irregolare della rete internet da parte di qualunque soggetto e delle connessioni di telefonia fissa e mobile", sottolinea la nota del ministero. Gli unici a potersi collegare sul web saranno i computer usati dai dirigenti scolastici, dal rettore o da eventuali referenti di sede.

Disabili e ricoverati

Gli studenti che dovranno sostenere l'esame di Maturità ma si trovano ricoverati in ospedale, chi si trova in condizioni di disabilità o nelle case circondariali, bisognerà fare una richiesta specifica per "Eventuali esigenze speciali, ivi comprese le richieste di plico cartaceo'". Qualora non fosse possibile l'invio in formato cartaceo, chi di dovere dovrà ritirare il materiale direttamente nei "locali dell’Amministrazione centrale con modalità che saranno successivamente rese note".

Il toto-argomenti tra studenti

Per quanto riguarda le sessioni d'esame per la Maturità di quest'anno saranno tre: le prime due scritte, la terza riguarda un colloquio orale su pià discipline per testare la preparaione dei candidati. Le tracce scelte dal ministero saranno sette e suddivise in alcune categorie: due temi di attualità, due analisi del testo mentre saranno tre per il testo argomentativo.

Già da molto tempo gli studenti si scambiano opinioni, come ogni anno, sul "toto-tracce": c'è chi pensa che possa uscire qualcosa di Gabriele D'Annunzio ma anche Luigi Pirandello con qualche analisi del testo: molto quotate le tracce anche su Italo Svevo o Giovanni Verga. Tra i temi di attualità non possono mancare le ipotesi sull'Intelligenza artificiale e l'applicazioni in tutti i settori ma anche una possibile traccia sulla guerra in Medioriente o Ucraina.

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