Migranti, Geo Barents in fermo per 60 giorni a Salerno: reiterate violazioni al decreto Cutro

Nuovo fermo per la Geo Barents, che dopo aver sbarcato 191 migranti a Salerno è stata fermata per 60 giorni dalle autorità: è il fermo più lungo previsto dalla normativa vigente

Migranti, Geo Barents in fermo per 60 giorni a Salerno: reiterate violazioni al decreto Cutro
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Secondo fermo lungo per una nave Ong: a essere fermata per 60 giorni, dopo la Sea-Eye, è la Geo Barents di Medici senza frontiere, che questa mattina ha attraccato a Salerno con a bordo 191 persone. A eseguire il provvedimento è stato il personale della Polizia di Stato, insieme agli operatori della Guardia di finanza e della Capitaneria di porto. La nave, una delle più grandi della flotta civile attualmente operante nel Mediterraneo centrale è motivato dalle reiterate violazioni delle prescrizioni previste dal cosiddetto decreto Cutro, in quanto la nave non avrebbe effettuato adeguate comunicazioni agli organismi preposti per la sicurezza in mare.

Oltre al fermo per due mesi, alla nave è stata comminata anche una multa di 3300 euro. A darne comunicazione è stata la stessa organizzazione tramite il social X: "Una decisione disumana ferma l'attività di Medici Senza Frontiere (MSF) nel Mediterraneo centrale. Questa sera, le autorità Italiane hanno informato il team di Msf che alla nostra nave di soccorso, GeoBarents, è stato emesso un ordine di detenzione per un periodo di 60 giorni". E poi, a conferma della reiterazione contestata dalle autorità che hanno effettuato il blocco più lungo, che è lo step precedente alla confisca, hanno aggiunto: "Questa è la terza volta che la nostra nave è sottoposta a una misura punitiva di questo tipo per aver adempiuto al suo obbligo legale di salvare vite umane in mare".

Ancora una volta le organizzazioni non governative dimostrano di voler agire secondo le proprie regole, bypassando quelle italiane e ignorando la sovranità dello Stato, che ha il diritto di regolamentare l'ingresso all'interno dei suoi confini sulla base di determinate norme. Se non vengono rispettate esistono le sanzioni, se non si vogliono rispettare esistono altri porti. Eppure, nonostante tutto, le Ong continuano a voler sbarcare i migranti in Italia, mossi evidentemente da interessi più alti che sfuggono alle normali analisi. Il rispetto delle regole da parte delle autorità viene definito una decisione "arbitraria" e "disumana" da parte di Medici senza frontiere, che si riserva di effettuare nuove comunicazioni "non appena concluderemo le consultazione con il nostro team legale.

A quel punto valuteremo le nostre opzioni per contestare questa decisione arbitraria e disumana". Il ricorso da parte della nave è pressoché scontato, così com'è accaduto in passato, ma intanto la nave dovrà restare ferma nel porto di Salerno.

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