Il mare agitato frena gli sbarchi di migranti a Lampedusa. Nelle ultime ore in 45, fra cui 9 donne e un minore, sono approdati a bordo di un barchino di sei metri partito, secondo quanto riferito ai soccorritori, da Sfax, in Tunisia. A soccorrerlo una motovedetta della Capitaneria di porto. I migranti hanno dichiarato di essere originari di Camerun, Costa d'Avorio, Guinea, Mali, Sierra Leone e Sud Sudan. Sono stati portati all'hotspot dove gli ospiti sono 488, ampiamente al di sotto della capienza massima fissata in 680. Su disposizione della prefettura di Agrigento 180 migranti saranno scortati dalla polizia all'aeroporto da dove, con un volo Oim, verranno trasferiti a Bergamo.
L'emergenza sono i traduttori
Ma a parte l’accoglienza la vera emergenza da risolvere è quella dei mediatori culturali che a Lampedusa scarseggiamo. Lo ha rimarcato il questore di Agrigento, Emanuele Ricifari, lanciando l’appello: "Non si tratta soltanto di trovare interpreti, ma che siano disponibili a stare a Lampedusa per periodi lunghi. E poi è indispensabile l'affidabilità. Non dico che ci siano persone infedeli, ma chi ha parenti nei paesi di partenza o d'arrivo ha forti remore a fare questi lavori. A Brescia ce ne sono a bizzeffe di mediatori culturali, qui no. E quelli di Brescia qui non ci vengono". La mancanza di interpreti e mediatori culturali all'hotspot di Lampedusa è quindi una priorità da risolvere. "Il dipartimento sta cercando di individuare le migliori risorse per averle nel giro di poche ore sull'isola“, ha concluso il questore.
Un commissariato a Lampedusa
Intanto il ministero ha firmato il decreto che istituisce a Lampedusa il commissariato di polizia. “E' stato individuato l'edificio, sono già arrivati gli apparati, le postazione di lavoro, è stata individuata una dotazione che sarà di 45 uomini ed è arrivato venerdì, per cominciare a lavorare per la messa in opera, il dirigente - ha precisato Ricifari -. Sono arrivati i primi 6 operatori, fra settembre e novembre sarà completato il numero in organico previsto". Di più. "Una delle priorità è non ingolfare Lampedusa con centinaia e migliaia di migranti che devono essere movimentati, ossia trasferiti dall'isola. La prefettura di Agrigento e la polizia sono quotidianamente impegnate per spostare i migranti.
Nell'ambito di questa che è una emergenza umanitaria, non può essere tralasciato l'aspetto di polizia giudiziaria perché da Lampedusa - ha evidenziato il procuratore capo, facente funzioni, Salvatore Vella - possono passare tante cose, anche tramite i migranti. O si possono consumare episodi come quest'ultimi relativi all'ipotesi di pirateria, ma abbiamo anche, in questi anni, affrontato inchieste sulla tratta di donne, le torture".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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