"È inquietante...". Il generale stronca Amato su Ustica

Per il generale Tricarico, l'intervista di Giuliano Amato non è chiara. Nell'audizione dell'ex presidente davanti al pm, spiega il graduato, "non ho trovato traccia di buona parte delle cose che ha detto a Repubblica"

"È inquietante...". Il generale stronca Amato su Ustica
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Com'era prevedibile, l'intervista rilasciata da Giuliano Amato al quotidiano la Repubblica in merito alla strage di Ustica ha lasciato il segno. L'ipotesi che a colpire l'aereo Itavia possa essere stato un missile sganciato da un caccia per colpire, invece, il velivolo di Gheddafi irrompe con prepotenza in questo inizio settembre a 43 anni di distanza dalla tragedia. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha chiesto al suo predecessore se sia in possesso di ulteriori elementi sconosciuti che sostengano questa tesi mentre dall'Eliseo, coinvolto da Amato, preferiscono non commentare. Di tutt'altro avvisto rispetto ad Amato è il generale Leonardo Tricarico, già capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, consigliere militare di presidenti del Consiglio ed esponente dell'Associazione per la verità sul disastro aereo di Ustica.

In quel periodo, Tricarico era un tenente colonnello in servizio allo Stato Maggiore dell'Aeronautica e si occupava proprio di difesa aerea. "Fandonie che non hanno retto nel dibattimento penale. Perché non le ha raccontate al pm? Perché le dice solo ora ai giornali? È inquietante", replica con durezza il militare intervistato dall'Ansa. Il processo penale è giunto in Cassazione e, come ricorda il graduato, "è emersa incontrovertibile, perché ampiamente provata, la verità che quel velivolo è stato vittima di un attentato terroristico con una bomba a bordo". La pista francese, prosegue il generale, "è stata smontata in giudizio dove è stata definita degna più della trama di un giallo che di un pronunciamento giudiziario".

A seguito delle parole rilasciate al quotidiano, Tricarico è andato a scartabellare la sua audizione del 2001 davanti al pm Rosselli che indagava su Ustica ma in quei documenti, spiega, "non ho trovato traccia di buona parte delle cose che ha detto a Repubblica. Non capisco come sotto giuramento non abbia avvertito la necessità di rendere al pm le verità di cui oggi è fermamente convinto". Secondo il generale l'intervista è "preoccupante per la democrazia del Paese". Il suo auspicio è che "qualcuno possa capire cosa c'è dietro e perché proprio oggi. Risponde forse ad una strategia per mettere in difficoltà la premier Giorgia Meloni con il presidente francese Emmanuel Macron? O è in relazione agli indennizzi disposti per i ministeri condannati? Bisognerebbe comprenderlo".

Il generale Tricarico, quindi, si toglie l'ultimo sassolino dalle scarpe in merito all'intervista criticando Amato per le sue dichiarazioni sui militari: "È vergognoso quello che dice di una forza armata che è sempre stata fedele e

non ha mai tradito. Priore ha indagato 85 appartenenti all'Aeronautica. Sono stati tutti assolti. Si tratta di accuse infamanti da parte di una persona che ha ricoperto incarichi così importanti".

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