Aurora boreale, ecco perché si è vista anche dall'Italia

È davvero raro che l'aurora boreale riesca a spingersi così a sud da essere vista in gran parte del nostro Paese. Ecco quali sono le cause e i motivi della colorazione rossastra (e non verde)

Aurora boreale, ecco perché si è vista anche dall'Italia
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Stanno facendo il giro del web e non solo le bellissime immagini dell'aurora boreale che nel tardo pomeriggio di ieri, dopo il tramonto del Sole, è stata ben visibile anche in Italia e non soltanto nelle aree più settentrionali ma l'hanno vista chiaramente anche gli abitanti della Puglia.

Perché è stata vista in Italia

Il fenomeno, rarissimo alle nostre latitudini, è stato causato da una forte tempesta geomagnetica: non è la prima volta che capita questo fenomeno, però, che rende visibili le aurore quasi quotidianamente nelle regioni polari e del Nord Europa dove si fa sempre più forte l'interazione fra il campo magnetico terrestre e lo sciame di particelle provenienti dal Sole. Nelle scorse ore, invece, il magnifico spettacolo ha colorato anche i cieli italiani dai toni rossastri e rosa che hanno meravigliato anche gli addetti ai lavori.

Una spiegazione scientifica c'è: "Questo è accaduto perché nell'arco di due giorni il campo magnetico terrestre ha subito un forte stress, dovuto all'interazione con uno sciame di particelle (espulsione di massa coronale, Cme) avvenuto sabato 4 novembre, al quale ha fatto seguito il 5 novembre una nuova Cme più intensa della prima", ha spiegato all'Ansa il fisico Mauro Messerotti, docente di Meteorologia spaziale all'Università di Trieste.

L'intensità della tempesta

Il doppio stress ha così "determinato una tempesta geomagnetica forte di classe G3", su una scala che va da G1 a G5. La tempesta geomagnetica, ha aggiunto il fisico, "è durata per molte ore" e e "l'ovale aurorale, la regione di interazione delle particelle energetiche solari con atomi e molecole dell'atmosfera terrestre, si è allargato fino a comprendere latitudini basse come 30 gradi Nord". Come spiegano gli esperti di Spaceweather, la Noaa (National Oceanic and Atmospheric Administration) usa un sistema a cinque livelli chiamato "scala G" per indicare la forza dell'attività geomagnetica che, come ha spiegato il prof. Messerotti, va da G1 a G5 con il primo livello quello più basso e G5 il più elevato con una "tempesta estrema" indicando come sempre la visibilità dell'aurora boreale. Quanto avvenuto in Italia, G3, è indicato con il termine di "tempesta forte".

Il perché della colorazione

I più attenti si saranno accorti che l'aurora boreale vista in Italia è apparsa di colore rosa o rossastro a differenza del colore quasi esclusivamente verde di quelle che si verificano al Circolo Polare Artico e nei Paesi più a nord dell'emisfero terrestre. Da cosa dipende? "Il colore verde che si osserva, ad esempio, in Lapponia o in Islanda "è dovuto alla quota (bassa)" dell'atmosfera terrestre in cui si verifica, più o meno tra cento e 300 chilometri. "Quando l’attività solare è particolarmente intensa, le particelle provenienti dal Sole possono interagire con l’ossigeno molecolare ancora più in alto, tra i 400 e gli 800 km. Questo causa il colore rosso che abbiamo visto anche in Italia", hanno spiegto gli esperti di Passione Astronomia.

"In corso un'altra tempesta"

"È in corso un'altra tempesta geomagnetica, la terza in tre giorni. È presto per dire se le aurore boreali coloreranno ancora il cielo in Italia, mentre di sicuro il Sole sta raggiungendo il massimo di attività del suo ciclo", ha aggunto Messerotti.

Il perché delle aurore boreali visibili in Italia nell'arco di due mesi "indicano che il Sole sta raggiungendo il massimo dell'attività del ciclo 25, previsto nel 2024". L'esperto spiega che "è difficile prevedere se anche stasera il fenomeno si ripeterà con intensità minore, ma da alcune ore è in corso una tempesta geomagnetica moderata di classe G2".

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