I pugni, i calci e le cinghiate. C'è tutto nel video diffuso sui social che riprende l'aggressione subita da una coppia omosessuale a Roma, nel quartiere Eur, qualche giorno fa. I due giovani stavano rientrando da una serata, erano le 4 del mattino, e mentre attraversavano la strada è nato un diverbio con gli occupanti di una vettura, quattro in tutto, che sono stati presumibilmente identificati. L'alterco è degenerato in uno scontro in cui in quattro, tra i quali una donna, si sono accaniti contro la coppia. C'erano alcune persone presenti sul posto, come testimonia il video, ma nessuna di loro ha fatto nulla per interrompere quella salva di botte per diversi minuti.
I ragazzi si sono recati al pronto soccorso e da lì nel più vicino posto di polizia per sporgere denuncia per l'accaduto. Nel frattempo il video ha cominciato a circolare online e gli investigatori si sono immediatamente messi sulle tracce dei quattro aggressori. i presunti aggressori sono stati rintracciati in poche ore e sarebbero quattro giovani, poco più che ventenni e quasi coetanei delle loro vittime, che risultano essere finora incensurati. Dalle forze dell'ordine non sono giunte al momento conferme, quindi il condizionale è giornalisticamente d'obbligo, ma tutti gli indizi lasciano supporre che la polizia li abbia individuati.
"Quanto si è visto nel video diffuso è inaccettabile: l'aggressione a una coppia gay avvenuta a Roma non è tollerabile e non rispecchia i valori inclusivi del nostro territorio", ha dichiarato nella giornata di ieri il governatore della Regione Lazio, Francesco Rocca, rimarcando la ferma condanna della Regione e ribadendo che la stessa "si impegna attivamente a diffondere una cultura del rispetto". Un messaggio di condanna è arrivato anche dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che ha sottolineato come il pestaggio barbaro subito dalla coppia "non è solo il frutto di ignoranza e squallore morale, ma è figlio di un vero e proprio atteggiamento criminale di persone incapaci di vivere civilmente in una comunità".
Tutto il mondo politico, uniformemente e in maniera bipartisan, ha espresso la propria solidarietà ai due giovani, ancora sotto choc per l'accaduto.
"Oltre al dolore fisico del pestaggio, ci ha ferito profondamente l'indifferenza di chi ha assistito alla scena. Anziché intervenire per aiutarci, queste persone hanno preferito filmare l'accaduto e pubblicarlo sui social, beffandosi del nostro dolore", ha spiegato uno dei due.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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