Polemiche e un esposto per il figlio di Trump che caccia specie protette nella laguna di Venezia

Un video mostra il figlio di Donald Trump che spara alle anatre a Venezia in un'area tutelata. Interrogazione parlamentare di Avs al ministro Pichetto Fratin

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Pare che quelle immagini siano state girate a Valle Pierimpiè, frazione di Campagna Lupia (Venezia). Un'area estesa circa 500 ettari famosa per i paesaggi naturalistici (e non solo). Un video in lingua inglese, realizzato per "Field Ethos – The global hunt for adventure", ritrae alcune persone intente a cacciare, proprio in quella zona protetta (fa parte della Rete Natura 2000 UE, come Zona speciale di conservazione denominata "Laguna medio-inferiore di Venezia"). Ne è nato un caso anche a livello internazionale poiché, come si legge dalle didascalie e si vede dalle immagini, tra le persone impegnate nella battuta di caccia vi sarebbe anche Donald Trump Junior. In un frame del filmato, presumbilmente girato lo scorso mese di dicembre, il rampollo del presidente Usa descriverebbe le anatre abbattute, tra le quali si scorge in primo piano una Casarca (Tadorna ferrugginea), specie considerata molto rara in tutta Europa, protetta in tutta Europa. Lo afferma, ma sarebbe più appropriato dire denuncia il consigliere regionale veneto di Europa Verde Andrea Zanoni, che sulla vicenda annuncia anche un'interrogazione in Consiglio regionale e un esposto alla magistratura.

''Se fosse verificato che colui che appare nel video, segnalato con tanto di didascalia, fosse effettivamente Trump Jr, al fatto in sé si aggiungerebbe una considerazione che ne aumenta la gravità: come ogni straniero, in Italia per legge non avrebbe potuto cacciare - sottolinea Zanoni -. Infatti, nel nostro Paese possono cacciare solo i residenti di una delle regioni italiane. Tra i documenti di caccia serve la licenza di caccia rilasciata dalla Questura di residenza, ma soprattutto è necessario il tesserino di caccia (ai sensi dell'articolo 12 della L.157/92) che viene rilasciato solo ed esclusivamente ai residenti in una delle regioni italiane, documento obbligatorio dove annotare data, luogo di caccia e quantità di animali uccisi suddivisi per singola specie. Oggi stesso depositerò una interrogazione affinché la Regione riferisca quali sanzioni intende mettere in atto, come la sospensione o revoca dell'autorizzazione nei confronti dell'azienda faunistica venatoria e nei confronti dei responsabili di atti in violazione delle norme italiane ed europee come caccia a specie protette e caccia senza tesserino venatorio di caccia".

"Non è la prima volta che denuncio episodi simili, come presidente della Lega per l'Abolizione della caccia nel 2009 denunciai Re Juan Carlos, per una battuta di caccia, senza tesserino venatorio, nell'Azienda Faunistico Venatoria di Valle Dragojesolo, nel comune di Jesolo in provincia di Venezia, azienda di proprietà degli industriali Stefanel.

L'attuale governo Meloni sembra sia ormai tenuto a guinzaglio dal nuovo corso politico degli Usa, con esercitazioni militari dell'Usaf in aree protette dall'Ue nel trevigiano, che ho denunciato la scorsa settimana, e ora il figlio di Trump a caccia di specie protette nella laguna di Venezia. Il Veneto e l'Italia non sono proprietà Usa''.

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