Domani Chico Forti festeggerà 66 anni, ma il regalo più bello potrebbe arrivare ad aprile. Come confermato dallo zio dell’ex campione di windsurf condannato nel 2000 all’ergastolo negli Usa per l’omicidio dell’australiano Dale Pike, la famiglia ha chiesto la semilibertà. “Speriamo che il Tribunale di sorveglianza dia l’ok in tempi brevi e che Chico possa iniziare finalmente la sua terza vita, magari tra un paio di mesi” le parole dello zio Gianni ai microfoni del Corriere del Trentino.
La famiglia di Chico Forti sta seguendo l’iter secondo le regole dell’ordinamento e senza imboccare scorciatoie, la speranza è quella di ottenere la semilibertà entro Pasqua o questa estate. Difficile dirlo con precisione: “Noi ovviamente speriamo che non ci siano nuovi problemi e che non si vada per le lunghe. Spero e credo comunque che sarà questione di poco tempo. E finalmente questo inferno finirà”. Lo zio ha aggiunto: “Il mio compito è quello di tenerlo tranquillo. La semilibertà dipende anche dal suo comportamento, ogni reazione può essere controproducente. Lui non deve cadere nelle provocazioni di chi non ha altro da fare che occuparsi di una storia vecchia di 25 anni”.
Chico Forti è pronto a vivere una terza vita. Dopo il windsurf e la produzione televisiva, potrebbe esserci la pizza nel suo destino: “Ha fatto un corso per diventare pizzaiolo. Se potrebbe essere la sua nuova professione? Non lo so: il corso però lo ha fatto – ha spiegato lo zio – Poi i progetti sono tanti. È sempre stato sportivo, un eclettico. Ha la forza per affrontare una terza vita: certo, il tempo passato non glielo ridarà indietro nessuno. Cosa farà sarà una sua scelta, credo che di porte aperte però ce ne siano ancora tante”.
Ma prima della semilibertà Chico Forti potrebbe ottenere un permesso speciale per uscire dal carcere di Verona e festeggiare con l’anziana madre a Trento: “Avevamo chiesto un permesso speciale anche a Natale, ma in quel caso non fu concesso perché era esploso il caso ‘Ndrangheta (un altro recluso aveva detto che l’ex produttore avrebbe chiesto di contattare qualche 'ndranghetista per mettere a tacere Marco Travaglio e Selvaggia Lucarelli ndr). Caso che poi si risolse in un nulla: Chico non aveva chiesto e fatto niente”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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