Sudamericani sgomberati occupano un altro hotel di Roma. La rabbia dei residenti: "Ci incateniamo"

A poche ore dallo sgombero, i sudamericano dell'ex hotel Cinecittà hanno preso possesso di un altro hotel della Capitale a pochi mesi dall'inizio del Giubileo

Sudamericani sgomberati occupano un altro hotel di Roma. La rabbia dei residenti: "Ci incateniamo"
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Nuova occupazione a Roma, a poche ore dallo sgombero dell'ex hotel Cinecittà, nella periferia cittadina. Gli stessi che erano presenti nella struttura liberata dalle forze dell'ordine, infatti, si sono letteralmente trasferiti, con mobilio, i materassi, le valige e con i trolley, in un altro hotel dismesso, stavolta in zona Torre Maura, comunque non distante dal quartiere San Paolo. Inizialmente si trattava di 30 persone, ma con il passaparola sono raddoppiate e in poche ore tutte le stanze dell'ex hotel Jonio sono state occupate. Si tratta di cittadini sudamericani, in molti casi irregolari sul territorio italiano, noti alle forze dell'ordine per numerosi reati.

"Questo territorio non accetta di essere il ricettacolo della criminalità di Roma. È notizia di pochi minuti che un gruppo di sudamericani, tristemente noti alle cronache per furti e rapine, e chissà quant'altro, ha deciso di occupare uno stabile in via Silicella, zona Giardinetti. Sgomberati dall'hotel Cinecittà, hanno deciso di venire a stabilirsi nel nostro territorio. Non lo accettiamo", ha dichiarato in un comunicato stampa il presidente del Municipio VI delle Torri di Roma, Nicola Franco. La richiesta del presidente è chiara: "Devono andare via, immediatamente. Soprattutto perché è strada giubilare. Verranno turisti da tutto il mondo che passeranno di qui per il Giubileo e la Giornata Mondiale della Gioventù. E noi che facciamo? Li mandiamo in pasto ai ladri. Assurdo".

La rabbia è tanta ma la presenza di così tanti irregolari sul territorio romano ha radici molto profonde. "Siamo pronti a incatenarci e chiediamo che tutti i cittadini scendano con noi in strada per gridare che questo Municipio non può permettersi questa situazione. In tre anni, questa amministrazione si è contraddistinta per la lotta alla illegalità. Dopo 30 anni, abbiamo liberato la sede di via delle Averle, abbiamo sgomberato campi nomadi che avevano costruito accampamenti e discariche, liberato palazzine private", prosegue Franco, che ora chiede l'intervento del prefetto.

A preoccupare maggiormente il presidente è la propensione ai reati di queste persone, note per lo spaccio, l'ubriacatura molesta e le risse. Ma non solo, perché all'interno dell'ex hotel Cinecittà sono stati trovati anche telefoni rubati, oltre a numerose dosi di droga pronte a essere immesse sul mercato.

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