"Siamo 160mila, alzeremo le bandiere dei Paesi arabi". La chiamata in piazza a Milano del popolo arabo

In solidarietà per la Palestina, con venature di sostegno per Hamas, gli egiziani e gli arabi sono pronti a manifestare a Milano: è allarme sicurezza

"Siamo 160mila, alzeremo le bandiere dei Paesi arabi". La chiamata in piazza a Milano del popolo arabo
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L'Europa tenta di arginare l'ondata di manifestazioni pro-Hamas pronta a prendersi le città. Parigi e Berlino hanno vietato i raduni per la Palestina mentre l'Italia sta blindando le sue città con dispositivi che non si vedevano dagli eventi dell'11 settembre 2001. Le manifestazioni di piazza ancora non sono state vietate ma ci sono pericolosi segnali che nel nostro Paese si stiano muovendo i gruppi estremisti. "Oh Allah, concedi la vittoria ai musulmani ovunque", invocano i mediorientali in Italia nelle loro chat. Le immagini delle manifestazioni di piazza diventano propaganda per Hamas e le bandiere che sventolano davanti al Duomo di Milano si trasformano in un grido di esultanza per il mondo arabo: "Ce l’abbiamo fatta davvero". Una nuova grande manifestazione è ora in programma a Milano in piazza Duca D'Aosta, davanti alla stazione Centrale.

Nei gruppi degli egiziani in Italia è partita una vera e propria "chiamata" per 80mila persone che si trovano a Milano, che diventano più di 160mila, come dice l'annuncio, se si considerano tutti gli arabi presenti nella città e intorno alla stessa. "Tutti noi, se Allah vuole, alzeremo la bandiera della Palestina insieme alle bandiere di Egitto, Marocco, Tunisia, Algeria e del resto dei paesi arabi sabato a Milano", annunciano con orgoglio. A organizzare la manifestazione, come si legge nel volantino ufficiale, sono le organizzazioni palestinesi italiane e il claim dell'evento è molto chiaro: "L'ultimo giorno di occupazione sarà il primo giorno di pace".

Anche questa chiamata alla piazza ha scatenato le invocazioni dei seguaci del Profeta: "Possa Allah sostenere l'Islam e glorificare i musulmani poveri ovunque. Amen". Il rischio che le radicalizzazioni di Hamas entrino nelle moschee abusive di Milano è altissimo e anche per questo motivo l'attenzione in Italia alta. L'altro elemento che suscita preoccupazione è l'adesione ideologica dell'estrema sinistra a questo tipo di manifestazioni: centri sociali e collettivi rossi sono pronti a "sposare" la causa palestinese. E sono proprio le loro facce a essere rimbalzate sui canali di propaganda di Hamas come segno di vittoria sull'Occidente: "Questa è la missione degli arabi".

Sembrano essere le premesse di una nuova guerra santa all'orizzonte, in cui tutto il mondo civile non islamizzato diventa obiettivo di "cellule dormienti", simpatizzanti e fiancheggiatori di una delle peggiori organizzazioni estremiste che si siano mai viste.

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