Sversa benzina sui migranti e minaccia di dar fuoco al barchino: arrestato un egiziano

L'uomo ha ostacolato il tentativo di recupero da parte delle autorità italiane di un barchino con a bordo 47 migranti a largo delle coste italiane non fermandosi all'alt

Sversa benzina sui migranti e minaccia di dar fuoco al barchino: arrestato un egiziano
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L'attività di contrasto all'immigrazione clandestina è in piena attività nel nostro Paese. Benché l'Italia si imbrigliata dalle regole europee, il controllo dei confini è attivo e lo dimostra l'operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Agrigento, la Polizia di Stato di Agrigento, Servizio Centrale Operativo, S.I.S.C.O. di Palermo, la Guardia di Finanza – Sezione Operativa Navale di Lampedusa, e la Guardia Costiera di Lampedusa. Grazie al loro lavoro, un cittadino egiziano è stato arrestato con l'accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e resistenza a pubblico ufficiale.

Lo straniero avrebbe tentato di far entrare illegalmente nel Paese 47 migranti irregolari, trasportati a bordo di un barchino lungo appena 10 metri, che navigava con difficoltà e a bordo del quale i soggetti erano in precaria sicurezza. L'egiziano ha di fatto messo in pericolo la sua vita e quella delle persone che viaggiavano con lui, accrescendo una situazione già complicata nel momento in cui ha rifiutato di fermarsi all'alt della Guardia di Finanza. Una motovedetta del corpo finanziario dello Stato, una volta intercettato e raggiunto il barchino con scarsa galleggiabilità, ha intimato a chi ne era conduttore di arrestare la sua navigazione. Durante un tentativo di abbordaggio, invece di agevolare l'operazione di recupero, l'egiziano ha versato su se stesso, sul barchino e sulle persone presenti a bordo una tanica di benzina, minacciando di dare fuoco a tutti se l'imbarcazione della Guardia di finanza non si fosse allontanata. Nonostante il tentativo di ostacolamento dell'operazione, l'imbarcazione dello Stato è riuscita a portare a conclusione l'operazione e, una volta a terra, l'egiziano è stato arrestato e una volta ultimato il disbrigo delle pratiche amministrative condotto nella casa circondariale di Agrigento.

A seguito dell'indagine successiva, delle testimonianze da più migranti durante gli interrogatori resi alla presenza del difensore ai poliziotti della squadra mobile , della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera, si è costruito un quadro probatorio che ha portato alla contestazione del reato di cui all’art. 12 del d.

lgs 286/98, con le aggravanti di aver procurato l’ingresso sul territorio nazionale di più di 5 persone, di averli esposti a pericolo per la loro vita o per la loro incolumità e di aver agito allo scopo di trarne profitto. Per aver ostacolato l'intervento della Guardia di Finanza gli è stata contestata anche la resistenza a pubblico ufficiale.

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