Il futuro del trasporto merci e delle persone nello scenario della mobilità sostenibile tra evoluzione e rivoluzione possibile e necessaria che preannuncia cambiamenti epocali spinti dall’evoluzione tecnologica sono al centro di due manifestazioni che si svolgeranno in contemporanea in Fiera Milano a Rho integrandosi e completandosi a vicenda per la prima volta: Nme–Next Mobility Exhibition (8-10 maggio) dedicata a mezzi, soluzioni, politiche e tecnologie per un sistema di mobilità collettiva sostenibile e Transpotec Logitec (8-11 maggio) evento leader in Italia per l’autotrasporto e la logistica, entrambi organizzati da Fiera Milano che occuperanno 6 padiglioni mantenendo ciascuna la propria identità e il proprio progetto con il valore aggiunto di offrire ai visitatori di scoprire novità e punti di contatto dell’offerta espositiva.
“Trasporto merci e la mobilità delle persone sono due mercati separati, con modalità proprie e logiche specifiche, ma oggi sono accomunati dalla grande sfida della transizione energetica – sottolinea infatti Simona Greco, direttore manifestazioni di Fiera Milano -. Per questo abbiamo unito nelle stesse date Transpotec Logitec e Next Mobility Exhibition, è un modo concretato si fare sistema su cui Fiera Milano è impegnata con le sue manifestazioni, per raccontare con più forza le urgenze comuni e il contributo di innovazione che possono offrire. Hanno già aderito 425 aziende, ma il nostro obiettivo è ospitarne 500 a maggio, mettendo a disposizione degli operatori un panorama completo di mezzi, servizi e soluzioni, innovazioni tecnologiche utili per dimostrare la centralità di questi settori per l’intera società. Fiera Milano traccia il percorso verso la mobilità green del futuro sia delle merci che delle persone”.
“Un esempio è quello di Atm che presenterà i progetti di conversione all'elettrico di tutta la sua flotta di superficie, e si parlerà anche delle nuove opportunità di lavoro per i giovani perché mancano 60mila autisti e saranno richieste sempre più figure professionali abilitate alla guida dei nuovi mezzi sempre più connessi e “intelligenti”, lontani dalla figura tradizionale che conosciamo oggi - aggiunge Simona Greco -. Non solo, Transpotec ed Nme proporranno anche un importante palinsesto di convegni e workshop dedicati ai temi più caldi dei due mercati e saranno aperte l'8 maggio da un convegno che vedrà un confronto aperto tra industria, associazioni e istituzioni sulle problematiche che interessano entrambi i settori e sulle soluzioni oggi possibili”.
La sensibilità verso l’ambiente e gli effetti del cambiamento climatico è infatti centrale per il mondo del trasporto che è responsabile del 24% delle emissioni dirette di CO2, ovvero di 8 miliardi di tonnellate di emissioni totali, e per raggiungere gli obiettivi posti dalla Comunità Europea, cioè Zero Emissioni Nette entro il 2050, quelle dei trasporti dovrebbero diminuire di oltre il 3% all’anno entro il 2030. Un obiettivo sfidante che richiede a tutti gli operatori un impegno senza precedenti sia per quanto riguarda il mercato che l’evoluzione della società.
“Viviamo in un momento di profonda trasformazione sociale che si riflette sul nostro modo di vivere, di interagire con gli altri e anche di spostarci. In un contesto di cambiamento così veloce, i sistemi di trasporto dovranno mostrarsi capaci di garantire una transizione verso modelli di mobilità inclusivi ed economicamente sostenibili, capaci di trasformare la sfida ambientale in un’opportunità di sviluppo - spiega Pierluigi Coppola, professore di Pianificazione dei Trasporti al Politecnico di Milano -. L’innesco potrà avvenire, da un lato per effetto del cambiamento dei comportamenti individuali come ad esempio la rinuncia al possesso dei mezzi a favore dello sharing e trasporto pubblico e una maggiore propensione alla condivisione e, dall’altra, dallo sfruttamento delle opportunità tecnologiche per sviluppare un’offerta di trasporto che consenta scelte razionali e convenienti per gli individui e per sostenibilità collettiva”.
“La tecnologia c'è: le motorizzazioni alternative - elettrico, idrogeno e, in particolare per il trasporto pesante, anche biodiesel e biometano - sono già presenti sul mercato e le sperimentazioni di veicoli a guida connessa e autonoma, dal track platooning per i veicoli merci ai Robotaxi per il trasporto passeggeri, ai droni per le merci, si stanno facendo strada. In crescita, con buone prospettive d'uso anche in Italia. E c'è anche l'Urban air mobility, che comporta l'utilizzo di velivoli elettrici a decollo verticale per il trasporto passeggeri. Anche l'analisi dei big data e la digitalizzazione, ha ha aggiunto Coppola - rappresentano un fattore di innovazione di alto profilo per ottimizzare il trasporto e minimizzarne l'impatto ambientale. Nel trasporto pubblico locale si sta andando verso il Mobility as a Service, che permette all'utente di gestire con un'unica piattaforma digitale, o smart App, l'utilizzo di più mezzi per raggiungere una destinazione, prenotando insieme, ad esempio, autobus ed e-bike. La lettura di grandi masse di dati - come quelli derivati dal traffico urbano - sta cambiando anche il trasporto merci, legato ormai a doppio filo a una logica di logistica avanzata che si basa su sistemi di tracciamento digitale delle rotte e dei mezzi, sul coordinamento remoto delle flotte e sulla valutazione dei percorsi migliori. Tecnologia che significa motorizzazioni alternative – elettrico, idrogeno e per il trasporto pesante, anche biodiesel e biometano – già presenti sul mercato a cui si aggiungono sperimentazioni di veicoli a guida connessa e autonoma”.
Altro elemento di cambiamento sarà l’aumento e l’invecchiamento della popolazione soprattutto urbana (nel 2050% il 68% delle persone vivrà in città, rispetto al 55% di oggi) e questo cambierà il modo di gestire i servizi di trasporto sia persone (maggiore accessibilità ed efficienza), sia merci (maggiore investimento sull’ultimo miglio per la consegna finale). Inoltre si prevede che i ricavi della mobilità condivisa possano raggiungere oltre 1500 miliardi di dollari nel 2024 a livello globale, con una crescita fino al 3,5% nel medio periodo (2028).
Al centro della proposta fieristica, mezzi, soluzioni, prodotti e politiche che rappresentano strumenti concreti per attuare le strategie ASI, sigla che sintetizza i tre approcci con cui rendere la mobilità sostenibile: Avoid (evitare), Shift (spostare) e Improve (migliorare). Si punta, infatti, ad evitare o ridurre l’esigenza di spostarsi, accorciando le distanze tra residenze e luoghi di lavoro e svago, tra luoghi di produzione e di consumo della merce, così da ridurre le distanze dello spostamento soprattutto in auto, aereo e nave. Si parla poi dello shift modale, che significa rendere più intermodale la movimentazione delle merci e più affidabile e dunque preferibile il trasporto pubblico per le persone. Infine, si guarda a migliorare le motorizzazioni, rendendole sempre più efficienti e meno inquinanti.
Un cambio di prospettiva possibile anche attraverso il contributo dell’innovazione raccontata dalla offerta espositiva in Fiera, che ad oggi vede già confermate 425 aziende da 22 Paesi, con le principali presenze estere da Germania, Turchia, Regno Unito, Olanda e Polonia - ha spiegato ancora Paolo Pizzocaro, exhibition director di Fiera Milano -. Una proposta che piace al mercato perché a Transopotec Logitec hanno aderito le otto sorelle, le grandi case produttrici di mezzi pesanti in Europa – Daf Veicoli Industriali, Daimler Truck Italia, Ford Trucks Italia, Italscania, Iveco, Man Truck & Bus Italia, Renault Trucks Italia, Volvo Trucks Italia – che presenteranno anteprime, nuove motorizzazioni e servizi pensati per far fronte agli step di decarbonizzazione stabiliti dall’Unione Europea.
Motorizzazioni alternative, nuove infrastrutture di rifornimento e ricarica, applicazioni digitali e di Intelligenza artificiale costruite intorno alle esigenze del viaggiatore, soluzioni door-to-door, integrazione dei servizi sono al centro di Next Mobility Exhibition che ha il supporto di Agens-Agenzia Confederale dei Trasporti e Servizi, Anav-Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori e Asstra-Associazione Trasporti, le tre associazioni che insieme rappresentano il 95% del mercato italiano del trasporto pubblico.
A raccontare l’innovazione dei mezzi in fiera ci saranno costruttori leader di mercato, come Iveco Bus, Man Truck&Bus Italia e Otokar, allestitori, produttori di componentistica e numerose realtà che racconteranno l’evoluzione della elettronica di bordo oltre a quelli legati alle infrastrutture e ai sistemi di ricarica per veicoli elettrici. E gli eventi di formazione sono un elemento chiave, fondamentale in un settore ad alto contenuto tecnologico, è uno dei grandi pillar del progetto.
Per supportare lo sviluppo internazionale delle due manifestazioni si sta inoltre lavorando allo scouting di 150 hosted buyer da 44 Paesi,
selezionati per area geografica e alta capacità di spesa da Fiera Milano in collaborazione con Agenzia Ice e provenienti da Europa, Sudafrica e paesi Cis.Tutte le informazioni su https://www.nextmobilityexhibition.com/ e https://www.transpotec.com/
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.