Accendono i motori questo mercoledì in Fiera Milano Rho, Transpotec Logitec, l’evento leader in Italia per l’autotrasporto e la logistica, ed NME–Next Mobility Exhibition, la manifestazione dedicata a mezzi, soluzioni, politiche e tecnologie per un sistema di mobilità collettiva sostenibile. NME si terrà fino al 10 maggio, mentre Transpotec Logitec durerà un giorno di più, fino all’11. Trasporto merci e mobilità delle persone sono mercati differenti, ma i grandi cambiamentidi cui sono protagonisti li porta a convergere verso sfide comuni. Tre, in particolare, i punti di contatto: la transizione energetica, necessaria per raggiungere gli obiettivi di emissioni zero richiesti dalla normativa europea, la transizione digitale, che sta modificando prepotentemente il contesto per i professionisti dei due comparti, richiedendo profili sempre più specializzati, e la mancanza di personale, un problema che necessita di risposte rapide e condivise.
Fiera Milano diventa così il fulcro del dibattito sul futuro della mobilità e offre un'occasione di riflessione sullo stato dell’arte e sull’evoluzione del trasporto di merci e persone, partendo dal contesto italiano per re-immaginare modalità e processi per renderlo più ecologico, sicuro, inclusivo ed efficiente in una prospettiva economica internazionale. Le due manifestazioni manterranno ciascuna la propria identità e il proprio progetto, ma offrendo al contempo agli operatori l’opportunità di interessanti punti di contatto. Risposte comuni a due settori, ma anche soluzioni specifiche che trovano spazio nelle due manifestazioni, che occupano 6 padiglioni con 539 aziende da 22 Paesi, con le principali presenze estere da Germania, Olanda, Francia, Spagna e Polonia.
Allo stato attuale, la nuova sensibilità verso l’ambiente e verso gli effetti del cambiamento climatico è centrale per il mondo del trasporto: basti pensare che il settore è responsabile del 24% delle emissioni dirette di CO2, ovvero di 8 miliardi di tonnellate di emissioni totali (Fonte: United Nations. Sustainable transport, sustainable development. Interagency report for second Global Sustainable Transport Conference 2021). Per raggiungere gli obiettivi posti dalla Comunità Europea, cioè Zero Emissioni Nette entro il 2050, quelle dei trasporti dovrebbero diminuire di oltre il 3% all’anno entro il 2030. Obiettivo davvero sfidante che richiama gli operatori dei due settori a un impegno senza precedenti e fa leva su importanti driver sia legati al mercato che all’evoluzione della società. La tecnologia c’è: le motorizzazioni alternative – elettrico, idrogeno e, in particolare per il trasporto pesante, anche biodiesel e biometano – sono già presenti sul mercato e le sperimentazioni di veicoli a guida connessa e autonoma si stanno facendo strada.
Anche l’analisi dei big data e la digitalizzazione rappresentano un fattore di innovazione di alto profilo, utile per ottimizzare il trasporto e minimizzarne l’impatto ambientale: se nel trasporto pubblico locale si sta andando verso il MaaS (Mobility as a Service, che permette all’utente, di gestire con un’unica piattaforma digitale,o smartApp, l’utilizzo di più mezzi per raggiungere una destinazione, prenotando insieme, per esempio, autobus ed e-bike), la lettura di grandi masse di dati – come quelli del traffico urbano – sta cambiando anche il trasporto merci, legato ormai a doppio filo alla logistica avanzata che si basa su sistemi di tracciamento digitale delle rotte e dei mezzi, sul coordinamento remoto delle flotte e sulla valutazione dei percorsi migliori.
Ma anche fattori esterni incidono su come può evolvere in senso sostenibile il settore dei trasporti. L’aumento e l’invecchiamento della popolazione, la sua polarizzazione verso i centri urbani (nel 2050% il 68% delle persone vivrà in città, rispetto al 55% di oggi) cambieranno il modo di gestire i servizi di trasporto sia persone (maggiore accessibilità ed efficienza), sia merci (maggiore investimento sull’ultimo miglio). E stanno cambiando anche i comportamenti: la sharing economy è sempre più pervasiva e si prevede che i ricavi della mobilità condivisa possano raggiungere oltre 1500 miliardi di dollari nel 2024 a livello globale, con una crescita fino al 3,5% nel medio periodo (2028). Stiamo poi diventando “ipermobili” e ottimizziamo sempre di più gli spostamenti per fare acquisti o per svago, ampliando le tipiche sequenze “casa-lavoro-casa”, verso dinamiche più complesse. Nascono quindi esigenze nuove, che devono trovare nuove risposte nel mondo del trasporto.
Davanti a uno scenario così complesso, Transpotec Logitec e NME-Next Mobility Exhibition offrono risposte concrete agli operatori di entrambi i settori, favorendo un dialogo fruttuoso intorno alle prospettive comuni di sviluppo. Al centro della proposta fieristica, mezzi, soluzioni, prodotti e politiche che rappresentano strumenti concreti per attuare le strategie ASI, sigla che sintetizza i tre approcci con cui rendere la mobilità sostenibile: Avoid (evitare), Shift (spostare) e Improve (migliorare). Si punta, infatti, ad evitare o comunque ridurre l’esigenza di spostarsi, accorciando le distanze tra residenze e luoghi di lavoro e svago, ovvero tra luoghi di produzione e di consumo della merce così da ridurre le distanze dello spostamento (soprattutto in auto, aereo e nave). Si parla poi dello shift modale, che significa rendere più intermodale la movimentazione delle merci e più affidabile e dunque preferibile il trasporto pubblico per le persone. Infine, si guarda a migliorare le motorizzazioni, rendendole sempre più efficienti e meno inquinanti.
Transpotec Logitec e NME creeranno nuova consapevolezza intorno gli obiettivi di medio e lungo periodo dei due settori, mettendo a disposizione strumenti e know-how per raggiungerli. Un cambio di prospettiva possibile anche attraverso il contributo dell’innovazione raccontata dalla offerta espositiva
Per supportare lo sviluppo internazionale delle due manifestazioniè presente una delegazione di hosted buyer internazionali, selezionati - per area geografica e alta capacità di spesa - da Fiera Milano in collaborazione con Agenzia ICE e provenienti da Europa, Africa, Paesi Cis e Middle East.
Le due manifestazioni propongono anche un importante palinsesto di convegni e workshop dedicati alle tematiche più calde per i due mercati. Ad aprire le due manifestazioni e ad accendere i riflettori sulle tematiche di interesse comune sarà l’evento inaugurale Il trasporto di merci e persone tra presente e futuro, in programma domani dalle 10.15 alla Future Hall nel Pad.6. L’incontroha una prima parte dedicata alla mobilità sostenibile, con un dibattito intorno alle sfide come la transizione energetica, l’aumento dei costi e la carenza degli autisti che interessano un settore che ogni anno trasporta 5,5 miliardi di passeggeri e che genera oltre 12 miliardi di euro.
La seconda parte è invece focalizzata sul trasporto merci: saranno analizzati gli ultimi numeri dell’autotrasporto e le principali criticità che le imprese stanno affrontando e che devono superare per far crescere il settore in Italia nell’anno del cinquantennale dell’istituzione dell’Albo degli Autotrasportatori, organo che fa capo al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e che ha tra i suoi componenti tutte le principali associazioni di categoria del settore. Protagonisti del dibattito, gli esponenti delle maggiori associazioni dei due comparti. Le conclusioni dell’evento saranno affidate alle istituzioni, il cui sostegno è strategico per la crescita dei due settori.
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