
A Trento, una poliziotta trans di 53 anni in servizio a Verona è stata aggredita da alcuni ultras a breve distanza dallo stadio Briamasco. Era notte fonda e l'agente era entrata in un bar per salutare la barista. Al momento della chiusura, uno dei tre aggressori le avrebbe dato una spallata e avrebbe iniziato a riferire epiteti irripetibili in quanto persona transessuale. A quel punto l'agente si sarebbe girata e avrebbe dato un ceffone all'uomo che ha dato il via all'aggressione di gruppo.
L'agente non era in servizio ed è stata colpita da calci e pugni dal gruppo di tifosi, già noti alle forze dell'ordine. L'aggressione è avvenuta davanti allo sguardo attonito della barista che non ha potuto intervenire. Per l'aggressione, i tre uomini avrebbero usato anche uno sgabello che si trovava all'interno del bar. Dopo alcuni minuti, gli ultras sono andati via dal locale e l'agente è riuscita a salire in macchina per guidare fino all'ospedale Santa Chiara, nonché insanguinata. Qui gli è stata riscontrata la rottura del setto nasale ma anche alcuni traumi all'addome e al cranio. Le ferite sulla testa sono state suturate con 22 punti e le sono stati dati 30 giorni di prognosi.
L'agente ha sporto denuncia e sono partite le indagini. Sul caso ora indagano le forze dell'ordine, nonostante i responsabili siano già stati individuati.
La stessa vittima avrebbe individuato uno degli aggressori, in quanto tifando la squadra locale pare abbia già avuto a che fare con lui. L'agente sta portando a termine il percorso di transizione, anche burocratico, per diventare donna.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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