Due frasi antisemite vergate con la bomboletta, che attaccano Israele ed inneggiano alla liberazione della Palestina. E a corredarle, la bandiera palestinese realizzata sempre con la vernice spray. Questo il murale realizzato da ignoti a Firenze, sul muro di uno degli edifici che formano il polo universitario delle scienze sociali di Novoli. A rendere noto l'accaduto è stato sui social network Marco Carrai, console onorario di Israele per la Toscana, l'Emilia - Romagna e la Lombardia. Quest'ultimo ha oltretutto individuato la causa indiretta di questo atto di vandalismo nel recente appello lanciato a livello nazionale da alcuni docenti universitari, per chiedere l'interruzione dei rapporti fra le università italiane e gli atenei israeliani a seguito degli sviluppi del conflitto fra Israele ed Hamas.
"Questa mattina uno studente israeliano a Firenze mi ha mandato questa foto, scattata nel polo universitario di Novoli. Ho provveduto a chiedere alla rettrice l’immediata rimozione della scritta - ha scritto Carrai - chiedo inoltre alla rettrice, al sindaco e a tutte le forze politiche di condannare queste frasi frutto anche dei poco illuminati professori che hanno firmato l’appello per interrompere le relazioni scientifiche con le università israeliane. È bastato solo un giorno per iniziare con questo nuovo attacco di antisemitismo. Chiedo inoltre di informare tutti gli studenti su cosa siano l’antisemitismo e la persecuzione del popolo ebraico. Perché si rendano conto in che spirale il mondo potrebbe ricadere". Un invito che sembra esser stato se non altro accolto trasversalmente, nel giro di poche ore: Fratelli d'Italia e Lega si sono subito schierate con Carrai e anche l'amministrazione comunale Pd ha condannato quanto avvenuto. “Condanniamo le frasi antisemite scritte oggi da ignoti al polo universitario di Novoli - il commento del vice-sindaco di Firenze, Alessia Bettini - e rinnoviamo il nostro invito alla pace senza discriminazioni di alcun genere”.
I vandali hanno agito con tutta probabilità nella notte, per comporre indisturbati le frasi "Fuori Israele dall'UniFi" e "Palestina libera!". E Susanna Ceccardi, europarlamentare del Carroccio, ha auspicato l'avvio di un'indagine per individuare i responsabili. “Sono disgustata dall’ennesima scritta antisemita comparsa su un muro del polo universitario di Novoli a Firenze, in cui si invita a cacciare Israele dall’UniFi - la sua posizione - purtroppo questo è anche il frutto della scandalosa campagna ideologica scatenata dal gruppo di professori che ha firmato l’appello per interrompere le relazioni scientifiche contro le università israeliane.
Mi aspetto che la vergognosa frase persecutoria venga quanto prima cancellata, auspico che chi ha vergato questa infamia venga individuato e punito per il suo gesto e soprattutto invito i vertici delle situazioni politiche e universitarie fiorentine a condannare senza se e senza ma questo ennesimo sfregio al popolo ebraico”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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