Negozi aperti nei giorni festivi: pronta la legge

La nuova regolamentazione sarà approvata in autunno. Subito deroghe ai Comuni vicini ad aeroporti e fiere

Marcello Chirico

Negozi aperti in Lombardia in tutti i giorni festivi dell’anno. Sia nelle località turistiche, sia negli altri comuni, a patto però che rispettino i nuovi (e più rigidi) «criteri» previsti dalla nuova normativa regionale sugli orari del commercio. Quella che ha appena ultimato di scrivere l’assessorato di Franco Nicoli Cristiani e che diventerà legge probabilmente il prossimo autunno, quando avrà ultimato l’intero iter istituzionale.
Prima, però, approderà in giunta una delibera con la quale Nicoli stopperà - fino all’approvazione della nuova deregulation - l’assegnazione dei titoli di «città turistica», quelli che consentono ai comuni di poter ottenere deroghe sulle chiusure domenicali e festive dei negozi. La delibera (attesa già per questa settimana) fisserà lo status quo per almeno un altro anno, prorogando non oltre il 30 giugno 2007 la validità dei riconoscimenti regionali a quegli oltre trecento comuni lombardi che ne sono in possesso.
Fino ad allora verranno prese in esame soltanto le ultime domande pendenti presso l’assessorato , e che riguardano i comuni di Cortenuova e Morimondo, alle quali potranno aggiungersi soltanto le richieste che arriverranno al Pirelli da parte dei comuni situati nelle zone d’accesso agli aeroporti di Malpensa, Linate, Orio al Serio e Montichiari e del nuovo polo fieristico di Pero/Rho.
La delibera entrerà in vigore non appena riceverà il via libera dalla giunta regionale. Dopodichè l’assessorato al commercio tornerà a concentrarsi sul nuovo progetto di legge, quello che stabilirà i nuovi orari delle attività di vendita in tutta la Lombardia. A cominciare dall’assegnazione dell’ambitissimo riconoscimento di «comune a prevalente economia turistica e ambiti artistici» che dà accesso alle deroghe sulle chiusure festive degli esercizi commerciali.
L’intenzione di Nicoli è quella di considerare tali solo i comuni montani sedi di stazioni sciistiche, quelli lacuali rivieraschi, le sedi di stazioni termali, i centri storici dei capoluoghi di provincia oltre appunto ai comuni vicini a aeroporti e fiere internazionali.
I comuni appartenenti agli ambiti sopra indicati potranno tenere aperti i negozi tutto l’anno, qualora dimostrino la presenza di un determinato numero di posti letto ogni mille residenti.
La nuova legge, però, non limiterà le aperture domenicali alle sole «località turistiche»: verrà infatti data possibilità anche ai piccoli esercizi commerciali di poter tenere aperto tutto l’anno, indipendentemente dal numero di abitanti. Per poterlo fare dovranno però avere superfici di vendita non superiori ai 250 metri quadri, per il settore alimentare, e fino a 150 mq per tutti gli altri.

L’apertura nei giorni festivi, che sarà comunque volontaria, non verrà invece concessa ai panificatori.
Verranno inoltre previste giornate domenicali e festive, di carattere religioso e laico, in cui non si potrà comunque esercitare l’attività di vendita.

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