Negramaro, «bis» a gran richiesta

Il gruppo salentino stasera torna in città a un mese e mezzo dall’ultima apparizione dal vivo

Luca Testoni

«Vedere che migliaia di persone comprano il biglietto per venire a un nostro concerto mi rende euforico più che aver venduto 300 mila copie: vuol dire che il progetto Negramaro c'è, esiste e non si tratta di un prodotto frutto della promozione radiofonica o del marketing mediatico». È un momento d'oro per il sestetto salentino capitanato da Giuliano Sangiorgi, cantante, chitarrista, nonché leader del gruppo rivelazione del pop-rock tricolore.
E a conferma che le cose non potrebbero andare meglio per Sangiorgi e compagni - nell'ordine: Andrea Mariano (piano, organo e synth), Andrea De Rocco (campionatori), Ermanno Carlà (basso), Emanuele Spedicato (chitarre) e Danilo Tasco (batteria) -, ecco la replica del concerto milanese, a distanza di meno di un mese e mezzo dal precedente live.
Dopo il tutto esaurito del Madza Palace di fine gennaio, la band della scuderia Sugar di Caterina Caselli ha infatti programmato per questa sera una nuova data nel ben più capiente DatchForum di Assago (ore 21, ingresso 15 euro).
L'esibizione, l'ultima del loro trionfale «PalaTour 06"» viene annunciata diversa e più imponente rispetto al passato. «Aspettatevi un concerto speciale e ricco di sorprese, ma di più non vogliamo dire», gioca la carta della riservatezza il batterista Danilo Tasco.
È certo comunque che durante l'evento live del DatchForum i salentini registreranno il primo dvd in carriera. L'ideale per documentare la solidità di una formazione che sul palco riesce ad alternare con estrema naturalezza atmosfere intime a momenti più d'impatto. «La nostra forza? Fare musica con immediatezza, semplicità e una base rock di fondo, pur senza disdegnare mille altre influenze: bossanova, elettronica, pop, reggae, blues, melodie del sud. Bene, dal vivo tutto questo viene enfatizzato al massimo», sottolinea il tastierista Andrea Mariano.
Ad Assago - altra indiscrezione - sarà inoltre presente il grande trombettista jazz Paolo Fresu, già ospite nell'intensa love song «Solo per te», tratta dall'acclamato album «Mentre tutto scorre».
«La nostra vita sta accadendo proprio mentre stiamo facendo questo progetto di vita. Quello che ci accade oggi è stato aiutato dalla fortuna, ma anche dall'avere fortemente voluto e lavorato per poter stringere tra le mani questa fortuna» sottolinea Mariano.
Il segreto del successo e della longevità di «Mentre tutto scorre»? «Sarà una banalità, ma la sua forza risiede nelle canzoni. Potenzialmente tutti i brani sono singoli. Al di là del grosso lavoro di marketing fatto sul disco, una volta uscito, già quando ci trovavamo in studio con il nostro produttore Corrado Rustici eravamo strasicuri della bontà del lavoro. E il bello è che tutto è venuto fuori con naturalezza, senza pressioni».
Nel frattempo, il successo dei Negramaro potrebbe varcare i confini nazionali.

«È vero un tour europeo è nei nostri progetti, così come del resto una versione del disco in lingua spagnola - chiosa il tastierista di Copertino. Tuttavia, siamo legati alla nostra lingua, l'italiano, che fin dai tempi dell'opera detta sempre legge. Speriamo che la nostra melodia si imponga anche all'estero in versione originale».

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