La progressione del Prosecco è netta ed incalzante, a fronte di una produzione dello spumante francese che si orienta mediamente sui 320 milioni di bottiglie l’anno. Quest’anno il fresco e accattivante spumante del territorio del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, verrà commercializzato in circa 286 milioni di bottiglie, cifra che il prossimo anno raggiungerà i 353 milioni, per superare dal 2013 i 400 milioni di bottiglie commercializzate nel mondo.
Orgoglio trevigiano Il fenomeno Prosecco, che ha la sua anima e la sua storia principalmente nella provincia di Treviso, diventa dunque sempre più brand e fattore di distinzione e di traino per tutto il «Made in Italy», unendo qualità in quantità a prezzo assolutamente accattivante.
Il sorpasso sarà un fatto numerico - hanno sottolineato Finozzi e Manzato - ma nella spumantistica mondiale, che ha nella vecchia Europa il suo indiscusso caposaldo, il Prosecco cerca un suo spazio in ragione della sua diversità rispetto allo spumante transalpino: giovane, beverino, facile, sempre ottimo, su standard di qualitativi molto elevati, «che il sistema produttivo intende mantenere elevati e che noi vogliamo garantire assecondando il sistema dei produttori anche con un’operazione di zonizzazione - ha fatto presente Manzato - operando perchè il Prosecco venga coltivato nelle zone più vocate e facendo in modo che la rincorsa a questo vino non vada a scapito di altri vitigni e di altri vini delle regioni interessate».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.