Nel Bellunese arriva la zanzara coreana

La presenza della zanzara, originaria della Corea, Giappone e Russia orientale, è stata rilevata a Feltre, nel Bellunese. Responsabile di trasmettere malattie per l'uomo (encefalite giapponese e filiariosi) Foto de lavocedelnordest.it

Nel Bellunese arriva 
la zanzara coreana

Feltre - La presenza di un nuovo tipo di zanzara, che ha la sua origine in Corea, Giappone, Cina e Russia orientale è stata rilevata dall’Ulss 2 di Feltre, nel bellunese, nel corso dell’attività di monitoraggio del territorio comunale e limitrofo sulla presenza della zanzara tigre. L’insetto, denominato aedes koreicus, è potenzialmente responsabile nei paesi d’origine di trasmettere malattie per l’uomo (encefalite giapponese e filariosi). In Europa si registra la presenza dell’aedes koreicus in Belgio dal 2008.

La zanzara probabilmente è giunta nel feltrino - informa una nota - tramite l’importazione di piante tropicali da parte dei vivai della zona, ha di massima le stesse caratteristiche della zanzara tigre: punge di giorno, predilige l’attacco all’uomo, vive negli ambienti urbani dove depone le uova, si sviluppa in contenitori con poca acqua o in raccolte d’acqua di depositi di copertoni, non è reperibile sui laghi o nelle grandi pozze d’acqua. Supera facilmente l’inverno e vive nei climi temperati, anche montani.

L’insetto si riproduce dall’inizio della primavera fino in autunno: ogni ciclo vitale dura circa 10-15 giorni. L’Ulss indica quindi alcuni accorgimenti per evitare di creare l’ambiente ideale per la riproduzione, come quello di non lasciare che recipienti lasciati in giardino o sulle terrazze di casa possano riempirsi d’acqua piovana.

L'esperto: nessun pericolo Poco fastidiosa, poco aggressiva e ancora poco diffusa sul territorio. Sono le caratteristiche della nuova specie di zanzara, aedes Koreicus, segnalata nel Bellunese. A parlarne è Francesco Severini, del dipartimento di parassitologia dell’Istituto superiore di sanità che ha confermato in laboratorio la novità dell’insetto sul territorio italiano, arrivato molto probabilmente circa due mesi fa.

Questi esemplari nei paesi di origine sono potenziali vettori di alcune malattie come l’encefalite e la filariosi; ma la reale possibilità di trasmettere queste infezioni è davvero molto remota. Secondo l’esperto si tratta di una specie molto meno aggressiva della zanzara tigre arrivata in Italia 20 anni fa e diffusa inizialmente a Genova.

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