Nella "Valle dell'armonia" con Bollani al pianoforte

A Cavalese, in Val di Fiemme, il congresso internazionale Europiano 2018 per accordatori, riparatori, progettisti e appassionati alla ricerca del "suono perfetto"

Nella "Valle dell'armonia" con Bollani al pianoforte

Il suono perfetto della Valle dell’armonia con le sue celebri Foreste dei violini risuona di nuove note musicali con il pianoforte acustico per un evento speciale che ha, tra i protagonisti, Stefano Bollani testimonial del Congresso internazionale Europiano 2018 degli accordatori, dei riparatori e dei progettisti di pianoforte che tornerà, dopo otto anni, in Val di Fiemme, nella culla degli alberi della musica.

Oltre quattrocento tecnici provenienti da tutto il mondo dal 20 al 24 maggio, parteciperanno a quattro giornate di studio tradotte in quattro lingue fra jam session e concerti di pianoforte, al centro congressi Palafiemme di Cavalese. Gli esperti del suono puro, profondo e armonico hanno scelto Bollani come simbolo della rinascita di interesse del pianoforte acustico.
Il Congresso Europiano, che si tiene ogni tre anni in un diverso Stato europeo, torna in Val di Fiemme, dopo il successo dell’edizione del 2000, grazie al presidente del congresso 2018 Fabio Ognibeni, amministratore delegato dell’azienda produttrice di tavole armoniche Ciresa e a Luciano Del Rio, presidente dell’Aiarp, Associazione italiana accordatori e riparatori di pianoforti, con il sostegno di Fazioli Pianoforti.

Il momento più atteso sarà il concerto, aperto a tutti, del duo Stefano Bollani - Francesco Grillo, con due pianoforti Fazioli, che si terrà al Palafiemme martedì 22 maggio, alle 21. Bollani in Trentino è di casa perché ha partecipato più volte al festival I Suoni delle Dolomiti e dove, nel 2012, la Val di Fiemme e la Magnifica Comunità gli hanno intitolato un abete di risonanza del Bosco che Suona, un itinerario musicale (in Valmaggiore, sopra Predazzo) dove gli abeti rossi portano il nome di grandi musicisti. A fianco di Bollani suonerà Francesco Grillo che recentemente ha inciso, con Sony Music, una sua trascrizione per pianoforte delle Quattro Stagioni di Vivaldi. Questa sua operazione, apparentemente spregiudicata, ha ottenuto un rilevante successo.

“Ciresa è stata la prima azienda socio sostenitore dell’Aiarp, l’Associazione italiana accordatori e riparatori pianoforti e con il suo presidente Luciano Del Rio si è creato un rapporto molto stretto - racconta l’ad Fabio Ognibeni -. Nel 2000 mi sono assunto il rischio della scelta di ospitare Europiano in Val di Fiemme, impegnandomi a ripartire l’eventuale perdita sui costi di organizzazione. Questa eventualità non si è realizzata. Anzi, è stato il congresso più partecipato e apprezzato con 460 iscritti di 22 nazioni”. Dal 2000 il rapporto non si è interrotto, tanto che ogni anno a settembre la valle ospita il corso tecnico dell’Aiarp e ora si prepara a una nuova edizione di Europiano. Fiemme, ribattezzata da allora, la Valle dell’Armonia. “Quando, nel 1991, ho preso in mano la Ciresa - continua Ognibeni -, Fiemme non era così nota per la qualità del suo abete rosso di risonanza, mentre oggi, quando dico da dove provengo, sono in molti ad associarla immediatamente alla Valle dei Violini”.

La Ciresa di Tesero è un’eccellenza del made in Italy, specializzata nella selezione e vendita del legno in pezzature di liuteria e nella produzione di tavole armoniche per arpe, clavicembali e pianoforti, è unica in Italia ed è una delle tre produttrici di tavole armoniche in tutta Europa. Ma dal laboratorio di Tesero è uscito anche un prodotto unico al mondo: Le Opere Sonore, diffusori acustici di abete di risonanza, realizzati a mano secondo i principi della liuteria, per un ascolto naturale della musica dai moderni supporti quali cd, iPod e ogni altra sorgente audio.

La Val di Fiemme è una “nursery” della musica. Nelle sue Foreste dei Violini, infatti, crescono gli abeti rossi di risonanza. Il loro legno pregiato legno era già apprezzato da grandi maestri liutai come Stradivari, i Guarnieri e gli Amati. Per le straordinarie caratteristiche acustiche, l’abete rosso è tuttora ricercato per realizzare le tavole armoniche di organi, pianoforti, violini, viole, arpe e altri ancora.

Prima di donare il loro prezioso legno agli strumenti musicali, gli abeti di risonanza crescono lentamente, in un clima ideale di alta quota (fra i 1400 e i 1900 metri su versanti esposti a nord, nord-ovest), per oltre 150-250 anni.

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