«Nemmeno un voto vada perso»

Il candidato del Pd a sindaco di Roma, Francesco Rutelli, ha chiuso la sua campagna elettorale ieri sera a Torpignattara, a largo Petazzoni. È arrivato poco prima delle 18, ha stretto la mano ai cittadini, ha firmato autografi e a chi gli chiedeva un pronostico ha detto: «Ce la dobbiamo mettere tutta». Salito sul palco, Rutelli ha ricordato come proprio da Torpignattara avesse iniziato la sua campagna d’ascolto della città prima ancora di ufficializzare la sua candidatura. Ha parlato circa mezz’ora ripercorrendo i punti del suo programma e ha spiegato che il ballottaggio è «una storia diversa dal primo turno» e che non «bisogna disperdere neanche un voto» e ha spiegato l’importanza della sfida anche «per conquistare la Provincia» per avviare un lavoro comune con Zingaretti .

Rutelli ha assicurato: «Se sarò sindaco rappresenterò il 100 per cento dei romani senza odi e contrasti quali vediamo manifestare dall’altra parte perché siamo la città della pace, del rispetto, della tolleranza e della civiltà» e ha ribadito l’importanza dell’ascolto dei cittadini: «Ascoltare una volta in più significa fare un errore di meno».

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