Niguarda, via al centro che studia i grassi nel sangue

Gli studiosi analizzano i «pharma food», un po' alimento, un po' medicina, un po' scudo anti-malattia

Contro i grassi nel sangue nuovi spazi all'ospedale Niguarda, tecnologie ultramoderne e altre sfide da vincere. Per esempio esplorare la frontiera dei cibi farmaco: i nutraceutici ingredienti base del «pharma food», un po' alimento, un po' medicina, un po' scudo anti-malattia. Promette di combattere colesterolo e trigliceridi alti con armi sempre più sofisticate il nuovo Centro universitario per le dislipidemie che l'azienda ospedaliera lombarda inaugurerà nel padiglione 7 della nuova Area Sud. Dopo il taglio del nastro, studiosi provenienti da tutto il mondo discuteranno di malattie metaboliche. Le cosiddette dislipidemie, che colpiscono almeno il 15-20% della popolazione italiana con numeri in crescita - ricorda una nota di Niguarda - sono malattie causate da un'alimentazione che privilegia i cibi grassi di origine animale, spesso associata a una predisposizione ereditaria.

Il centro di Niguarda opera da 40 anni e ha all'attivo oltre 30mila pazienti curati da Lombardia, altre regioni d'Italia e altre nazioni. Un centro universitario che si è fatto un nome nella comunità scientifica internazionale, grazie alla scoperta della apolipoproteina A-1 Milano e all'avvio, oltre 30 anni fa, dei primi studi sui neutraceutici.

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