Ormai non c'è proprio più religione. Un pastore protestante in Australia, appassionato di fantascienza e deciso ad attrarre fedeli con sistemi fantasmagorici, ha inaugurato una serie di servizi religiosi in cui angeli e santi lasciano il posto a stregoni e astronauti. Il ministro della Uniting Church, il Reverendo Avril Hannah Jones, della parrocchia di Romsey a Melbourne, invita infatti i fedeli a indossare i costumi dei loro personaggi preferiti e ascoltare brani di «bibbie della fantasia», come Harry Potter e «Il Signore degli Anelli». Ma non finisce qui. La celebrazione esplora paralleli fra i racconti di fantasia e la cristianità, ispirandosi a «Guerre Stellari» e «Dottor Who».
Il moderatore della Uniting Church, il reverendo Isabel Thomas, ha assicurato che la funzione domenicale ha il pieno sostegno delle autorità della sua chiesa. «Cerchiamo sempre maniere di collegare la comunità con le verità del Vangelo», ha detto alzando gli occhi al cielo. Dure però le critiche dei parrocchiani tradizionalisti e degli esponenti di altre chiese meno fantasiose, che lamentano la mancanza di rispetto alle Scritture e in quella che considerano poco più di una goliardato vedono un incoraggiamento alla stregoneria.
Secondo il prete cattolico Gerald ÒCollins, la chiesa non è il luogo per incoraggiare evasione dalla realtà, e qui a dir la verità il religioso un po' si contraddice, e mascherate: «Il Vangelo è già una storia magica, sta a noi promuovere meglio il messaggio».
Secondo il portavoce della chiesa battista, Rod Benson, il servizio invece offre un'opportunità unica di introdurre più persone al cristianesimo, «purchè il tema culturale sia inquadrato in un contesto cristiano». Diceva una vecchia pubblicità: potevamo stupirvi con effetti speciali ma noi siamo scienza e non fantascienza...
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