Milano Non si vendeva solo cocaina, nelle discoteche per vip della movida milanese. Dal testo della richiesta di custodia cautelare - dove fa la sua fuggevole comparsa nell'elenco delle bellezze con la passione della polvere anche Elisabetta Canalis, fidanzata di George Clooney - si scopre che il mercato del sesso a pagamento era un'altra delle attrazioni offerte da The Club e da altri locali in voga. Non che sia una sorpresa. Ma i verbali di interrogatorio delle ragazze in vendita sono di insolita crudezza.
Verbale di S.C., nata nel 1985: «Ho cominciato ad avere rapporti sessuali a pagamento già all'età di 19 anni, in un primo momento quasi per gioco, per soddisfare qualche mia esigenza economica. Successivamente l'ho fatto con maggiore professionalità, creandomi un mio giro di clienti. X era a conoscenza del fatto che io mi prostituissi e mi propose di lavorare come ragazza immagine ai tavoli del (...) e a The Club. In seguito mi fece però intendere che se avessi voluto avrei potuto proseguire la serata mediante incontri sessuali con un cliente del tavolo che lo stesso X mi avrebbe indicato. Il prezzo della mia prestazione l'avrei tenuto io (tra i 300 e i 400 euro) ma in compenso lui non mi avrebbe pagato per la mia attività di ragazza immagine. L'accordo era per me soddisfacente e certamente lucroso perché mi consentiva di svolgere la mia attività in tutta sicurezza e tranquillità con dei clienti che in quanto procurati da X mi davano garanzia che pagassero e fossero persone tranquille. Ai tavoli tutte si comportavano come me. Alla fine della serata in discoteca tutte noi ragazze venivamo indirizzate chi in motel di Milano, chi in un appartamento».
Verbale di J.C., nata nel 1987: «Ho frequentato le scuole superiori fino al quarto anno di perito linguistico, dopodiché di mia spontanea volontà ho cominciato a frequentate locali notturni e a svolgere attività di ballerina di lapdance. Da circa tre anni ho iniziato a prostituirmi con una certa frequenza. Normalmente qui a Milano vado a casa del cliente e per la mia prestazione ricevo da 300 a mille euro. I clienti me li procuro nelle discoteche o successivamente alle serate in cui faccio la lapdance. Normalmente i clienti sono abituali al The Club e presso un ristorante che si trova dalle parti di largo La Foppa (...) Nell'ambiente è un fatto notorio che X ha un giro di ragazze che si prostituiscono con personaggi che lui stesso procura, sue conoscenze o clienti dei tavoli dei locali di cui lui è pr.».
Verbale di K.M., nata nel 1984: «Sono arrivata in Italia circa un anno e otto mesi fa con l'intenzione di fare la modella (...)poi cominciai a prostituirmi a Milano nel settembre 2007. Tutte le volte che mi prostituivo percepivo dal cliente 500 euro, sarò andata almeno dieci volte dal novembre scorso (...) mi è capitato di fare uso di cocaina insieme ad altre persone tra cui Elisabetta Canalis, un tale Camillo Saviola, un certo Elieso ed anche un tale Gianfri ed altre persone dello spettacolo, normalmente si tratta del cosiddetto giro del The Club».
Verbale di A.P., nata nel 1985: «Mi è capitato qualche volta di prostituirmi, in particolare nel caso in cui avevo bisogno di denaro per pagare l'affitto di casa poiché io non ho una occupazione lavorativa, mi capitava di mettermi in contatto con alcune persone in modo da partecipare come ragazza immagine a delle serate in discoteca in particolare a The Club, (omissis) e (omissis) e qualche altro locale. Quindi nel corso della serata capitava di concedermi sessualmente a qualcuno dei clienti del tavolo ricevendone un corrispettivo (...) X mi propose di passare la serata come ragazza immagine al privè di The Club e io accettai, l'accordo era che io ricevessi 70/75 euro per la mia partecipazione al tavolo ed una provvigione per le bottiglie di alcoolici che venivano consumate (...) fu X a propormi di prostituirmi mi pare meno di un anno fa nel senso che mi fece chiaramente intendere che la serata ai tavoli poteva proseguire perchè lui mi indicava il cliente, anzi era proprio lui che faceva da intermediario (...) era lui che determinava il prezzo o comunque mi metteva d'accordo con il cliente per il prezzo e poi me lo comunicava e quindi ero io ad accettare sia il prezzo che la prestazione. (...) le serata, dapprima come ragazza immagine e poi con attività di meretricio, le ho fate sempre grazie alla collaborazione di X, sia al The Club sia al (omissis). Al The Club le serate le ho fatte il mercoledì di ogni settimana dall’inizio del 2008 fino al maggio dello stesso anno (...) le ragazze erano veramente tante di varie nazionalità, brasiliane, cubane, romene, italiane, tute giovani, talune giovanissime anche se non ricordo minorenni. Il sistema era sempre lo stesso nel senso che le ragazze venivano mandate al tavolo da X con il servizio di ragazza immagine. In realtà tutte noi sapevamo che la fine della serata era quasi sempre in qualche motel o dell’abitazione dei predetti con prestazioni sessuali a pagamento.
Dettaglio sconcertante: a fare da tramite tra le discoteche e una agenzia (chiamata «Moravia») che forniva ragazze da piazzare ai tavoli, era un ex sovritendente di polizia.
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